Superbonus 110%: confermato ancora il valore economico e ambientale della misura

Nuovo studio di Federcepicostruzioni: la detrazione fiscale fa bene non solo al settore, ma a tutta l’economia del Paese

di Redazione tecnica - 12/10/2022

In un immaginario e continuo processo al Superbonus 110%, la detrazione fiscale è stata assolta ancora una volta. Messa sul banco degli imputati perché possibile foriera di frodi fiscali, accusata di avere contribuito a un ingiustificato innalzamento dei prezzi dei materiali e delle lavorazioni; e ancora, ritenuta colpevole di una spesa insostenibile da parte dello Stato, oggi l’agevolazione, oggetto di una nuova analisi, viene scagionata da tutti i capi di imputazione.

Impatto economico e ambientale del Superbonus 110%: lo studio di Federcepicostruzioni

La conferma arriva dall'Ufficio Studi della Federcepicostruzioni che, in relazione all'impatto economico e ambientale del Superbonus 110%, riporta i seguenti dati:

  • oltre 181 miliardi di euro di valore economico sul PIL;
  • 922mila posti di lavoro prodotti in tutta la penisola;
  • oltre 12 milioni di euro di risparmi sulla bolletta energetica (500 euro in media a famiglia);
  • oltre 1,4 milioni di tonnellate in meno di CO2 immessa in atmosfera;
  • 49mila Megawatt di produzione di nuova energia da fonti rinnovabili (per i cantieri in corso).

Dall’analisi emerge che i 51,2 miliardi di investimenti ammessi a detrazione fino al 30 settembre scorso (per il 68,9% si tratta di lavori già conclusi, come riportato nei dati ENEA) hanno prodotto 922.300 posti di lavoro, dei quali 596.400 nel comparto dell’edilizia e quasi 326.000 nei settori collegati.

“Lo studio – commenta il presidente di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi – conferma ed evidenzia ancora una volta l’enorme valenza strategica del Superbonus 110%, confermandone l’importanza, non solo per l’edilizia, ma per l’intera economia del Paese”.

Non solo: il presidente Lombardi sottolinea le ulteriori implicazioni positive “altrettanto rilevanti, troppo spesso trascurate nelle superficiali valutazioni del Superbonus, che si fermano allo sconto fiscale e ai presunti mancati introiti per lo Stato”. Il riferimento è ai 49mila MW di energia prodotta da fonti rinnovabili e al risparmio energetico per l’Italia, che si realizzerà grazie agli interventi realizzati. “Parliamo di un risparmio, per tutto il periodo di vigenza dal 2019 al 30 settembre scorso, che supera già abbondantemente i 12 milioni di euro. In concreto, un risparmio medio in bolletta, per le famiglie che hanno realizzato questa tipologia di interventi, di circa 500 euro ogni anno. Senza dimenticare il guadagno economico-ambientale, anche in termini estetici e di riqualificazione delle città, affatto trascurabile, e la sicurezza complessiva degli edifici in termini di staticità e antisismicità”.

L'impatto economico e ambientale del Superbonus 110%

Nello studio si evidenzia l’impatto del Superbonus 110% sul sistema economico, definito “eccezionale”. Un investimento di 51,2 miliardi di euro ammessi a detrazione al 30 settembre scorso che ha generato un valore economico pari a 181,5 miliardi di euro:

  • 81,71 per effetto diretto (spesa aggiuntiva determinatasi nel comparto e nell’indotta per la nuova domanda generatasi per semilavorati, prodotti intermedi e servizi);
  • 36,86 miliardi per effetto indiretto;
  • 63,19 per effetto indotto (maggiori retribuzioni e quindi maggiori consumi con conseguenti incrementi della produzione per fronteggiare la nuova domanda).

Dati corroborati dalle recenti analisi pubbliche (CRESME, LUISS, OICE, NOMISMA,) che testimoniano che il contributo dato al PIL nell’intero sistema economico, riesce a compensare la spesa, generando un valore aggiunto in termini di benefici economico-sociali.

Significativo anche l’impatto sull’ambiente, con la riduzione per oltre 1,4 milioni di tonnellate delle immissioni di CO2 in atmosfera e con la produzione per 49mila MegaWatt di nuova Energia rinnovabile sugli edifici, contribuendo a portare il valore dell’energia da fonti rinnovabili prodotta per effetto del Superbonus, dal 2020 ad oggi, a 155mila Megawatt.

Le proposte per il futuro

Conclude il presidente Lombardi auspicando azioni sinergiche “affinché si sfrutti appieno tutta la potenzialità del Superbonus 110%”. Le proposte puntano all’attivazione di canali privilegiati e scontati di accesso al credito per le famiglie, “istituzionalizzando e rendendo meno macchinose le procedure e il sistema della cessione del credito”. Lo stesso vale per la normativa, con “una disciplina sempre più chiara, meno macchinosa e finalmente definitiva, dopo i continui interventi modificativi avvenuti nell’ultimo anno. In un momento così difficile per la crisi energetica è importante che misure come il Superbonus, che generano benefici da tutti i punti di vista e a tutto il sistema economico, trovino il massimo sostegno, senza alcun tentennamento”.

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