MODALITÀ DI PRESENTAZIONE E CRITERI DI AMMISSIBILITÀ DELLE OFFERTE

La sigillatura con ceralacca della busta contenente l'offerta assolve alla duplice funzione di garantire l'integrità del plico mediante un sistema di chiusur...

27/02/2009
La sigillatura con ceralacca della busta contenente l'offerta assolve alla duplice funzione di garantire l'integrità del plico mediante un sistema di chiusura estremamente affidabile, oltre alla paternità dello stesso attraverso l'apposizione del sigillo, rendendo irrilevante l'eventuale assenza della controfirma sul lembi di chiusura, nonostante sia prevista dal disciplinare di gara.

Questo, in sintesi, il contenuto del Parere n. 7 dello scorso 15 gennaio, mediante il quale l'Autorità la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha risposto all'stanza di parere per la soluzione delle controversie proposta in seguito all'esclusione dell'istante, in qualità di capogruppo di un costituendo raggruppamento, da una gara per l'affidamento dell'incarico di progettazione, direzione e coordinamento sicurezza lavori, a causa della mancata apposizione della firma sui lembi di chiusura del plico contenente l'offerta.

Come motivato dallo stesso istante, il motivo di esclusione risulta essere illegittimo ed infondato in quanto la sigillatura apposta alla busta contenente la domanda di partecipazione e l'offerta garantisce l'integrità del plico e la certezza della sua paternità in capo al mittente.

L'Autorità ha, innanzitutto, osservato che il paragrafo 1 del disciplinare di gara disponeva che "I plichi devono essere idoneamente chiusi con ceralacca, controfirmati sui lembi di chiusura", prescrivendo, inoltre, che "I plichi devono contenere al loro interno, pena l'esclusione, quattro buste, a loro volta chiuse con ceralacca e controfirmate sui lembi di chiusura, recanti l'intestazione del mittente e la dicitura, rispettivamente "A - Documentazione" e "B - Offerta tecnica, "C - Offerta economica e D Giustificazioni"."

Ciò premesso, l'Autorità ha ricordato tre sentenze del Consiglio di Stato (Sezione VI 20.4.2006 n. 2200; Sezione V 22.12.2005 n. 7330; Sezione V, 21.9.2005 n. 4941) secondo le quali la sigillatura con ceralacca della busta contenente l'offerta:
  • è posta per garantire la segretezza dell'offerta, la parità di trattamento dei partecipanti, la trasparenza ed imparzialità dell'azione amministrativa per cui, in caso di espressa previsione del bando, la sua mancanza va sanzionata con l'esclusione dalla gara;
  • assolve alla duplice funzione di garantire l'integrità del plico mediante un sistema di chiusura estremamente affidabile, oltre alla paternità dello stesso attraverso l'apposizione del sigillo; ciò rende irrilevante, degradandola a mera irregolarità, l'eventuale assenza della controfirma sul lembi di chiusura, seppur prevista dalla disciplina di gara.
In definitiva, l'Autorità, d'accordo con l'istante che non solo si era limitato a chiudere il plico con ceralacca ma aveva apposto il sigillo recante le iniziali del presentatore, ha ritenuto che nel caso in questione sia assolta la formalità prescritta dalla lex specialis attraverso la sigillatura, la quale rende subordinata la mancata apposizione della firma a scavalco, nel rispetto del principio della par condicio.

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