AUDIZIONE DIRETTORE AGENZIA TERRITORIO

Il 25 febbraio 2009, il Direttore dell’Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, ha svolto, dinanzi alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagraf...

04/03/2009
Il 25 febbraio 2009, il Direttore dell’Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, ha svolto, dinanzi alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, un’audizione nell’ambito di un’indagine conoscitiva sulle attività di contrasto all’evasione fiscale.
Sono state illustrate le attività condotte dall’Agenzia a supporto dell’azione di contrasto a fenomeni di evasione ed elusione fiscale ed i significativi risultati connessi ad una serie di interventi che l’Agenzia è stata chiamata a svolgere dal legislatore per l’aggiornamento delle proprie banche dati, che costituiscono un patrimonio fondamentale nell’ambito del sistema informativo della fiscalità, gestito in collaborazione con il partner tecnologico Sogei.
In particolare, sono state citate le azioni di recupero delle variazioni edilizie non presentate in Catasto o di incoerenze con la situazione reale.

In tale ambito, la dott.ssa Alemanno ha affermato che i procedimenti amministrativi, attivati dai Comuni, con successivo intervento diretto dell’Agenzia, hanno consentito:
  • 24.000 aggiornamenti della banca dati catastale, in applicazione dell’art. 1, comma 336 legge finanziaria per l’anno 2005 per 594 Comuni, con un conseguente incremento della base imponibile di circa 48 milioni di euro;
  • parziali revisioni del classamento delle unità immobiliari, in applicazione dell’art. 1, comma 335 della predetta legge, che, a titolo esemplificativo per alcune microzone del Comune di Milano, hanno comportato un incremento della rendita catastale, pari a circa 44 milioni di euro (per altri 13 Comuni, è in corso analoga attività).
Inoltre, l’Agenzia ha individuato, mediante fotoidentificazione, circa 1.500.000 di fabbricati che non risultano dichiarati in Catasto. Da tale attività è scaturita la presentazione di atti di aggiornamento catastale che, ad oggi, ha comportato un aumento di base imponibile pari a circa 42 milioni di euro.

Un altro tema trattato è stato quello dell’accertamento dei fabbricati che hanno perso i requisiti di ruralità ai fini fiscali; a questo proposito, la dott.ssa Alemanno ha affermato: “specifiche attività di incrocio informativo delle banche dati con il registro delle imprese presso le Camere di Commercio, hanno consentito l’identificazione di oltre 800.000 fabbricati, che dovranno essere oggetto di ulteriori verifiche per l’effettivo accertamento della perdita dei requisiti di ruralità e la conseguente iscrizione al Catasto Edilizio Urbano. Da tale attività è scaturita la presentazione di atti di aggiornamento catastale che ha finora comportato un incremento di base imponibile pari a circa 54 milioni di euro”.

Il Direttore ha, inoltre, informato la Commissione della circostanza che, dal 2006, gli aggiornamenti delle qualità colturali censite in Catasto Terreni vengono effettuate, oltre che attraverso le dichiarazioni spontanee rese dai coltivatori, anche utilizzando le dichiarazioni rese dagli stessi all’Agenzia per l’erogazione dei contributi in agricoltura (AGEA): all’attualità, sono state aggiornate le informazioni relative a circa 7 milioni di particelle del Catasto Terreni, consentendo un incremento di reddito dominicale di 55 milioni di euro.

Infine, è stato illustrato il classamento in categorie catastali soggette all’ICI di circa 27.000 unità immobiliari a destinazione particolare, quali, ad esempio, le stazioni ferroviarie, gli aeroporti, le fiere, etc., che ha comportato un incremento di base imponibile pari a circa 127 milioni di euro.

Fonte: www.agenziaterritorio.it
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