ILLEGITTIMO RICHIEDERE UNA SEDE OPERATIVA NEL COMUNE DELLA STAZIONE APPALTANTE

Nelle gare d'appalto è illegittimo prevedere come requisito di partecipazione il possesso di una sede operativa nel comune della stazione appaltante; è legit...

17/04/2009
Nelle gare d'appalto è illegittimo prevedere come requisito di partecipazione il possesso di una sede operativa nel comune della stazione appaltante; è legittimo richiederlo in caso di aggiudicazione.

Con questa sintesi si è espresso il Tribunale Amministrativo Regionale per l'Emilia Romagna Sez. I che, con la sentenza n. 93 dello scorso 30 gennaio, si è espresso in merito ad un confronto concorrenziale per l'affidamento in economia di un appalto per il quale la stazione appaltante aveva previsto come requisito di ammissione in gara il possesso di una sede operativa nel proprio territorio comunale e conseguentemente aveva escluso la ricorrente in fase di presentazione dell'offerta, in quanto non provvista della sede operativa stessa.

In particolare, la ricorrente ha impugnato il bando, il verbale di gara, la conseguente determinazione del Dirigente comunale ed il disciplinare nella parte in cui prevede quale requisito di ammissione la sede operativa nel territorio comunale della stazione appaltante, deducendo la violazione degli artt. 42 e 73 del Codice dei contratti (DLgs 163/2006), eccesso di potere, discriminazione e violazione dei principi di libera concorrenza comunitari.

Accogliendo il ricorso, i giudici di Palazzo Spada, con un ordinanza, ha disposto la riammissione con riserva della ricorrente, l'esame dell'offerta e, conseguentemente, la riformulazione della graduatoria che ha visto come nuova aggiudicatrice l'attuale ricorrente, la quale aveva presentato l'offerta più bassa.

In definitiva, il Consiglio di Stato ha ammesso l'illegittimità della clausola prevista dal bando in quanto introduce una restrizione della libera concorrenza, ma solo in quanto tale clausola era stata prevista all'atto di presentazione dell'offerta; la clausola contenuta nel bando deve ritenersi, invece, legittima se si ritiene che all'atto della presentazione dell'offerta il concorrente non operante nel territorio della stazione appaltante possa limitarsi a dichiarare l'intenzione di aprire una sede operativa in caso di aggiudicazione. Dovrà essere la stazione appaltante richiedere l'apertura della sede all'impresa provvisoriamente aggiudicataria del bando.


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