MODIFICA PATTO STABILITÀ E INTESA GOVERNO-COMUNI PER AUTONOMI STRUMENTI DI GESTIONE

La modifica del Patto di stabilità e un patto vero tra Governo e Comuni che alle responsabilità attribuite dalle leggi faccia corrispondere autonomi e idonei...

11/09/2009
La modifica del Patto di stabilità e un patto vero tra Governo e Comuni che alle responsabilità attribuite dalle leggi faccia corrispondere autonomi e idonei strumenti di finanziamento e di gestione. Sono le richieste che i Comuni del Piemonte avanzeranno al Governo e al Parlamento dal palco della XXVI Assemblea Annuale ANCI in programma dal 7 al 10 ottobre a Torino.

A dare voce ai 1.206 campanili piemontesi è la Presidente Anci regionale e sindaco di Rivalta di Torino, Amalia Neirotti che aggiunge "è necessario rivedere urgentemente il sistema di regole finanziarie previste per il 2009 e riscrivere quelle per il 2010 e 2011 che prevedono nuove e più gravi correzioni della spesa per il contenimento del saldo di bilancio della Pubblica amministrazione".

"I Comuni - denuncia - dovrebbero poter disporre di risorse straordinarie e non essere costretti dalla Finanziaria a operare ulteriori riduzioni dei bilanci e a non utilizzare gli avanzi di amministrazione e i residui". Il rischio che si corre "è quello di compromettere la qualità e la quantità dei servizi erogati ai cittadini, come scuola, assistenza, sicurezza del territorio e delle persone".

Altro argomento spinoso quello della sicurezza. I sindaci, a fronte degli insufficienti trasferimenti in bilancio, come riescono a trovare risposte alle continue richieste dei cittadini?
"La Regione - spiega la Presidente dell’Anci regionale - ha messo a disposizione dei Comuni nuovi finanziamenti per la riqualificazione di aree del territorio con interventi finalizzati alla dissuasione delle manifestazioni di microcriminalità diffusa e con particolare attenzione al controllo dei processi che favoriscono l’esposizione ad attività criminose. Ma ha anche previsto che i progetti siano elaborati per ambiti territoriali e ha sollecitato la predisposizione di patti in modo che il lavoro di squadra intercomunale in materia di sicurezza si consolidi e coinvolga il più alto numero possibile di istituzioni e di forze".

Ma qual è la ricetta per riuscire a gestire una realtà variegata come quella piemontese per esigenze, problematiche interessi e risorse tanto diversi?La Presidente Neirotti non ha dubbi e parla delle Unioni di Comuni come "solidi patti territoriali" e aggiunge che "gestire in modo associato i servizi è stata una necessità scaturita dal senso di responsabilità di tanti amministratori che, nell’interesse delle loro comunità locali, hanno scelto di pensare a strategie di sviluppo condivisibili e condivise". Certo, una difficoltà esiste, la gestione associata dei servizi è infatti "un quotidiano banco di prova delle scelte e della valutazione dei risultati. Gli accorpamenti forzati imposti dalle leggi finanziarie - continua - avranno bisogno di tempo per gli assestamenti organizzativi e di grandi disponibilità degli amministratori pubblici a ripensare i progetti su una nuova scala territoriale più ampia".

Infine, quali sono le misure per ridare slancio all’economia e preparare il Paese a scelte strategiche per il futuro?"E’ necessaria la costituzione di un tavolo regionale di misure anticrisi aperto ad autonomie locali e funzionali, ma anche ad associazioni datoriali e sindacati, con l’obiettivo - conclude - di monitorare la situazione e di adottare provvedimenti di sostegno a lavoratori e aziende per dare slancio e nuovo stimolo all’economia locale".

Fonte: ANCI
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