Rapporto 2012 sugli immobili non residenziali: si riduce il numero delle compravendite

L'Agenzia del Territorio ha presentato il Rapporto 2012 sugli immobili non residenziali in Italia, realizzato in collaborazione con Assilea - Associazione It...

04/06/2012
L'Agenzia del Territorio ha presentato il Rapporto 2012 sugli immobili non residenziali in Italia, realizzato in collaborazione con Assilea - Associazione Italiana Leasing - e relativo all'andamento delle compravendite di immobili a destinazione terziaria, commerciale e produttiva.

Come per il settore residenziale (leggi news), il non residenziale è in calo rispetto al 2010 con 61.845 unità immobiliari scambiate nel 2011e una flessione media del 2,1%. In particolare, il terziario segna una perdita delle transazioni del -5,1% e il commerciale del -3,3%, rispetto al 2010. In controtendenza, il settore produttivo mostra nel 2011 un rialzo dei volumi scambiati del +5,3%. È questo il settore in cui lo strumento finanziario del leasing ha la sua massima penetrazione. Non a caso, la maggiore vivacità del comparto è stata accompagnata nel 2011 da un visibile aumento del numero di contratti di leasing immobiliare, seppure su importi mediamente più contenuti rispetto al passato.

Sempre rispetto al 2010, nel 2011 nelle principali aree territoriali risulta un generale calo dei volumi di compravendita per uffici e negozi. L'unico segno positivo si registra, come si è visto, per i capannoni, con un aumento più accentuato nel Sud (+22,9%) e nelle Isole (+11,3%) ed andamenti comunque positivi in tutte le macro-aree considerate.

Quasi in linea con l'anno precedente, risultano le quotazioni medie per i negozi (+0,1%), per i quali si rileva un prezzo al mq di 1.848 euro, e per gli uffici (+0,3%), per i quali il prezzo al mq si attesta su 1.564 euro. Risulta invece in lieve aumento - in linea con la maggior dinamicità di questo comparto - il prezzo dei capannoni industriali (+0,6%), con una quotazione media di 546 euro al mq.

Nel 2011, la stima del valore di scambio delle tipologie uffici, negozi e capannoni ammonta complessivamente a circa 18,9 miliardi di euro. Rispetto al 2010, il valore di scambio totale si è mantenuto sostanzialmente invariato nonostante il calo del settore uffici, -7,9% e la lieve diminuzione del 'fatturato' dei negozi, -0,9%. Tale risultato va imputato alle buone performance nel settore dei capannoni che mostra, infatti, un aumento del valore di scambio del +4,9%.

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