Accatastamento fabbricati rurali, dai Geometri la richiesta di proroga

Inizia il conto alla rovescia per l'accatastamento dei fabbricati rurali. Come previsto, infatti, dall'art. 13, comma 14-ter del Decreto Legge n. 201/2011 (c...

28/11/2012
Inizia il conto alla rovescia per l'accatastamento dei fabbricati rurali. Come previsto, infatti, dall'art. 13, comma 14-ter del Decreto Legge n. 201/2011 (convertito nella Legge n. 214/2012 - S.O. n. 276 alla G.U. n. 300/2011), i fabbricati rurali iscritti al catasto terreni, con esclusione di quelli che non costituiscono oggetto di inventariazione ai sensi dell'articolo 3, comma 3, del decreto del Ministro delle finanze 2 gennaio 1998, n. 28, devono essere dichiarati al catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012.

Considerato che il 30 novembre 2012 è ormai alle porte, il Consiglio Nazionale dei Geometri, al fine di consentire a questa tipologia di immobili la rendita catastale, correlata principalmente al pagamento dell'IMU, ha chiesto ufficialmente al Governo che il termine fissato per dichiarare al catasto edilizio urbano i fabbricati rurali iscritti al catasto terreni venga prorogato di almeno un anno rispetto alla data fissata.

I Geometri hanno motivato la loro richiesta specificando che l'accatastamento dei fabbricati rurali (sia residenziali che strumentali all'esercizio dell'attività agricola), confinato in un ristretto periodo temporale, può essere considerato un intervento straordinario, in un momento in cui già si stanno accatastando i fabbricati sconosciuti al Catasto, oltre alle quotidiane dichiarazioni per le variazioni e le nuove costruzioni, che vengano già eseguite dai tecnici professionisti, per la puntuale definizione della corrispondenza tra edificato, assentito ed accatastato.

Il leader dei Geometri, Fausto Savoldi, ha inoltre rilevato come la quantità di immobili da accatastare e la complessità tecnica delle operazioni da eseguire hanno richiesto tempi lunghi, legati anche alle indispensabili tecnico-urbanistiche. Tra le motivazioni della richiesta, vi è anche la necessità di assoggettare detti immobili all'IMU, per la quale si è ritenuto indirizzare i soggetti tenuti al versamento a quantificarne l'importo in base ad una rendita presunta, indipendentemente dalle scadenze temporali per l'accatastamento. I Geometri hanno, tra l'altro, rilevato che detta rendite presunta può essere agevolmente e speditamente calcolata dai tecnici professionsti, identificando la consistenza ed il classamento in via provvisoria, senza la necessità di archiviare il dato, in attesa della rendita catastale effettiva, ottenibile soltanto con la presentazione dell'effettivo accatastamento dal quale nessuno può esimersi.

A cura di Gabriele Bivona
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