Le soluzioni Schreder per l'illuminazione dei tunnel sono le più sicure del settore

Uno studio ha dimostrato la superiorità degli apparecchi Schréder a LED protetti da un vetro piano verso l'esterno, dove le lenti sono a diretto contatto con...

26/11/2012
Uno studio ha dimostrato la superiorità degli apparecchi Schréder a LED protetti da un vetro piano verso l'esterno, dove le lenti sono a diretto contatto con l'ambiente. È stato provato che la presenza del vetro piano a protezione migliora la sicurezza degli utenti preservando il flusso luminoso, riducendo la manutenzione e contribuendo al risparmio energetico.

Lo studio condotto da Schréder R-Tech, laboratorio con sede a Liegi (Belgio), è stato svolto per oltre tre mesi in due gallerie diverse, ma in condizioni rigorosamente simili, per analizzare due approcci diversi per l'illuminazione a LED in questo settore:
  • l'approccio utilizzato da Schréder, in base al quale gli apparecchi sono sigillati con una protezione in vetro piano;
  • l'approccio più comune, dove le lenti sono in diretto contatto con l'ambiente.

Il fine dello studio è stato il quantificare l'impatto delle impurità sulla corretta distribuzione delle fotometrie e sull'efficienza di entrambe le soluzioni a LED. Per garantire che i risultati fossero oggettivi, gli apparecchi sono stati installati in tre diverse aree ma non sono stati alimentati da corrente elettrica in modo da eliminare ogni influenza e variazione di flusso intrinseca della sorgente luminosa.La performance degli apparecchi è stata attentamente misurata nei laboratori prima dell'installazione, al termine dei tre mesi di prova e dopo la pulizia.

I risultati sono stati evidenti: dopo dodici settimane nella galleria, la riduzione del flusso luminoso è stata del 10% maggiore, nel caso delle lenti a contatto diretto con l'ambiente esterno, rispetto alla soluzione con il vetro piano di protezione. Un apparecchio senza protezione perde il 19% del flusso iniziale a causa dello sporco, mentre la perdita maggiore di un apparecchio dotato di vetro protettivo è limitata all'8%.

Dopo la pulizia, l'apparecchio dotato di vetro protettivo recupera il 100% del flusso mentre la soluzione senza protezione è permanentemente danneggiata con una perdita del 2.5% del flusso iniziale. È interessante confrontare queste cifre - registrate solo dopo qualche settimane di funzionamento - in una prospettiva di durata di vita dell'impianto di illuminazione e la frequenza delle operazioni di manutenzione in un tunnel. Ogni operazione di manutenzione danneggia irreversibilmente le lenti non protette e riduce lentamente l'efficienza generale di questo tipo di installazione.

L'ambiente delle gallerie è caratterizzato da un'atmosfera molto aggressiva poiché è un ambiente chiuso in cui vi è molta concentrazione di polveri sottili, gas di scarico, fuliggine e micro-particelle. Mentre lo sporco si deposita uniformemente solo sul vetro piano, formando un microfilm di polvere, nell'altro caso si deposita sulle lenti accumulando solo sulla parte che è esposta alla direzione di scorrimento del traffico.

Le lenti sporche o danneggiate, non solo bloccano l'emissione della luce, ma alterano completamente la distribuzione fotometrica dell'apparecchio e mettono a rischio la visibilità degli utenti. Con le lenti sporche, la distribuzione delle lenti diventa asimmetrica (pro-beam) ciò si traduce in una perdita significativa di luminanza (fino al 42%). Tuttavia, con un vetro di protezione piano come soluzione proposta da Schréder, il cambiamento non è superiore al 15%.
Molte conclusioni possono essere redatte riguardo questo studio. Il generale livello di illuminazione in una galleria è drasticamente ridotto nel caso di lenti non protette.

La precisione di calcolo necessaria quando si progetta una soluzione di illuminazione delle gallerie, al fine di conciliare i livelli di illuminazione richiesti, con la necessità del risparmio energetico, si annulla a causa della sporcizia sulle lenti che sono direttamente esposte nell'ambiente.

Con questo approccio, il progettista non ha altra scelta che tenere in considerazione, oltre l'installazione, anche il rapido deterioramento del flusso a causa della sporcizia delle lenti e della maggiore frequenza di manutenzione.

Ci sono differenti conseguenze:
  • un investimento maggiore;
  • gli utenti sono messi a rischio;
  • maggior consumo di energia;
  • impianto con ridotta durata di vita.

Con una tecnologia unica, che riflette l'ultima generazione delle nostre soluzioni a LED, come il ContiLED, PF5 LED e il FV32LED, Schréder garantisce la migliore soluzione sul mercato riguardo le specifiche richieste dell'illuminazione delle gallerie. Queste soluzioni oltre a garantire il risparmio energetico e il comfort degli utenti, provvedono a fornire un'illuminazione di elevata qualità in tutte e tre le parti della galleria (ingresso, interno e uscita), eccellente resa cromatica e inoltre, grazie al vetro piano di protezione, garantiscono una più durevole vita del'impianto mantenendo inalterate le prestazioni.

Riducendo la necessità di manutenzione, le soluzioni a LED di Schréder riducono inoltre gli interventi di operatori e le frequenti chiusure dei tunnel. Le deviazioni necessarie per le opere di manutenzione o deviazioni in caso di incidente portano una serie di inconvenienti, tra i quali: perdita di denaro, aumento di distanze percorse, disagi per chi transita, etc.
Assicurare la sicurezza e ridurre la necessità di manutenzione è un beneficio maggiore per gli operatori. Schréder comprende al meglio e dimostra ogni giorno l'efficacia della sua tecnologia con le soluzioni per galleria a LED.
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