Razionalizzazione P.A.: stop alle auto blu, meno consulenze e assunzioni razionalizzate

Stop all'acquisto di auto blu fino al 31 dicembre 2015, meno spese per consulenze, razionalizzazione e semplificazione per le assunzioni e la mobilità volont...

29/08/2013
Stop all'acquisto di auto blu fino al 31 dicembre 2015, meno spese per consulenze, razionalizzazione e semplificazione per le assunzioni e la mobilità volontaria all'interno delle pubbliche amministrazioni. Questi gli obiettivi dichiarati del decreto legge recante "Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni" approvato lo scorso 26 agosto dal Consiglio dei Ministri n. 21 su proposta del presidente del Consiglio, Enrico Letta, e del Ministro per la pubblica amministrazione e semplificazione, Gianpiero D'Alia.

Il CdM ha approvato, su proposta del ministro D'Alia, un disegno di legge recante "Disposizioni in materia di occupazione nelle pubbliche amministrazioni", con l'obiettivo di adottare soluzioni volte a semplificare i meccanismi di assunzione e le procedure di mobilità volontaria all'interno delle pubbliche amministrazioni.

"Si è deciso di dare una soluzione definitiva al problema del precariato nella pubblica amministrazione e per evitare le scorciatoie che permettevano di eludere il concorso per entrare nell'impiego pubblico". Queste le parole del premier Enrico Letta. "Sarà avviato un percorso di parziale inserimento di selezione per stabilizzare 120.000 precari e verrà fatto un censimento per tutte le situazioni di precariato nella pubblica".

Razionalizzazione nelle Pubbliche Amministrazioni
La bozza del decreto-legge è costituito dai seguenti 12 articoli:
  • Art. 1 - Disposizioni per l'ulteriore riduzione della spesa per auto di servizio e consulenze nella pubblica amministrazione
  • Art. 2 - Disposizioni in tema di accesso nelle pubbliche amministrazioni, di assorbimento delle eccedenze e potenziamento della revisione della spesa anche in materia di personale
  • Art. 3 - Misure urgenti in materia di mobilità nel pubblico impiego e nelle società partecipate
  • Art. 4 - Disposizioni urgenti in tema di immissione in servizio di idonei e vincitori di concorsi, nonché di limitazioni a proroghe di contratti e all'uso del lavoro flessibile nel pubblico impiego
  • Art. 5 - Disposizioni in materia di trasparenza, anticorruzione e valutazione della performance
  • Art. 6 - Disposizioni in materia di controllo aeroportuale e sulle concessionarie autostradali
  • Art. 7 - Disposizioni in materia di collocamento obbligatorio, di commissioni mediche dell'amministrazione della pubblica sicurezza, nonché di interpretazione autentica
  • Art. 8 - Incremento delle dotazioni organiche del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
  • Art. 9 - Misure urgenti per il potenziamento delle politiche di coesione
  • Art. 10 - Misure urgenti per le istituzioni scolastiche e culturali italiane all'estero
  • Art. 11 - Semplificazione e razionalizzazione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti e in materia di energia (Leggi News)
  • Art. 12 - Disposizioni in materia di imprese di interesse strategico nazionale

Stop all'acquisto di autoblu fino al 31 dicembre 2015
L'art. 1 tenta di porre un freno ad un malcostume tutto politico-italiano che vede l'Italia in cima alla classifica mondiale per il numero di autoblu. Sono, infatti, previste misure per il contenimento della spesa per auto blu, prolungando di un anno (fino 31 dicembre 2015) il divieto per le amministrazioni pubbliche, le autorità indipendenti e la Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob), di acquistare autovetture e stipulare contratti di locazione finanziaria aventi ad oggetto autovetture. Viene stabilito, inoltre, il divieto, a decorrere dall'anno 2014 di effettuare spese di ammontare superiore all'80 per cento del limite previsto per l'anno 2013 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi, qualora non si sia provveduto ad effettuare la comunicazione relativa alle autovetture in dotazione al dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Vengono, infine, introdotte la nullità degli atti adottati in violazione delle disposizioni, la nullità dei relativi contratti, la responsabilità per illecito disciplinare a carico del responsabile della violazione delle disposizioni medesime, nonché la nullità della sanzione amministrativa pecuniaria a carico del medesimo.

L'art. 1 definisce, inoltre, nuove misure per la riduzione delle spese per consulenze. Per gli incarichi di consulenza, viene stabilito che la spesa annua per studi ed incarichi non possa essere superiore al 90 cento del limite di spesa per l'anno 2013. Si prevedono poi la nullità degli atti adottati in violazione delle disposizioni in materia di consulenza, nonché la nullità dei relativi contratti; si stabilisce, inoltre, che l'affidamento degli incarichi in esame in violazione delle disposizioni indicate costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale.

Viene infine prevista la possibilità di disporre ulteriori misure di contenimento della spesa per auto di servizio e consulenze nella pubblica amministrazione, attraverso un regolamento adottato su proposta dei Ministri per la Pubblica Amministrazione e dell'Economia e delle Finanze.

Anche l'art. 2 tenta di limitare un altro malcostume italiano: le assunzioni senza concorso nelle p.a. Il DL rafforza, infatti, il principio in base al quale il ricorso al lavoro flessibile nella PA è consentito esclusivamente per rispondere a esigenze temporanee o eccezionali: ne deriva che nella PA non è consentito sottoscrivere contratti elusivi del reclutamento tramite concorso. Il tutto al fine di evitare, per il futuro, la formazione di nuovo precariato. Il DL interviene anche sul decreto legge "spending review", in quanto il margine di assunzione viene subordinato al congelamento di posti corrispondenti al valore finanziario delle posizioni soprannumerarie che saranno assorbite mediante prepensionamento. In ogni caso, l'autorizzazione ad assumere viene valutata dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Ministero dell'Economia e Finanze, previa presentazione di un piano di assorbimento delle eccedenze. Viene spostato al 31 dicembre 2015 (invece che al 31 dicembre 2014) il termine previsto per la maturazione dei requisiti pensionistici in base alla disciplina vigente prima dell'entrata in vigore dell'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, per assorbire le eccedenze in alternativa alle procedure di mobilità del personale, in modo da rendere le disposizioni coerenti con lo slittamento delle procedure di "spending review".

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