Decreto scavi: Sulla Gazzetta ufficiale nuove regole per la posa delle reti a fibra ottica

Sulla Gazzetta ufficiale n. 244 del 17 ottobre è stato pubblicato il Decreto del Ministero dello Sviluppo economico 1 ottobre 2013 recante “Specifiche tecnic...

18/10/2013
Sulla Gazzetta ufficiale n. 244 del 17 ottobre è stato pubblicato il Decreto del Ministero dello Sviluppo economico 1 ottobre 2013 recante “Specifiche tecniche delle operazioni di scavo e ripristino per la posa di infrastrutture digitali nelle infrastrutture stradali”.
La posa della fibra ottica dovrà essere effettuata lungo la rete stradale con scavi di piccola sezione (larghezza do 20 cm. e profondità di 50 cm.) e tutti i gestori delle reti stradali hanno chiesto garanzie e accorgimenti sia per lo scavo sia, soprattutto, per il ripristino del manto stradale.
Il Decreto contiene i seguenti 13 articoli:
  • art. 1 - Oggetto, ambuto di applicazione e finalità
  • art. 2 - Definizioni
  • art. 3 - Criteri e aspetti generali per il posizionamento delle infrastrutture digitali
  • art. 4 - Posizionamento delle infrastrutture digitali in ambito urbano
  • art. 5 - Posizionamento longitudinale delle infrastrutture digitali in ambito extraurbano
  • art. 6 - Posizionamento trasversale delle infrastrutture digitali in ambito extraurbano
  • art. 7 - Metodologia di perforazione orizzontale e modalità di ripristino
  • art. 8 - Metodologia di scavo con minitrincea e modalità di ripristino
  • art. 9 - Metodologia di scavo tradizionale e modalità di ripristino
  • art. 10 - Posizionamento in punti singolari
  • art. 11 - Obblighi dell’Ente gestore della strada
  • art. 12 - Obblighi dell’Ente operatore
  • art. 13 - Norme transitorie e finali
ed un allegato con tre tabelle e precisamente la Tabella A recante: posizionamento longitudinale e modalità di posa delle infrastrutture digitali nella piattaforma stradale, la Tabella B recante: posizionamento trasversale e modalità di posa delle infrastrutture digitali nella piattaforma stradale e, per ultimo la Tabella C recante; Modalità di ripristino a seguito della posa delle infrastrutture digitali.

Per la realizzazione di reti a banda ultralarga da 30 a 100 mbps è stato stimato un costo che va da 7 a 15 miliardi di euro a seconda della tecnologia utilizzata ed il 70 % dei costi si riferisce agli investimenti per la realizzazione degli scavi. Numeri che spiegano la necessità di favorire l’installazione delle infrastrutture digitali anche attraverso metodologie di scavo a limitato impatto ambientale.
Per salvaguardare la sicurezza delle strade, le infrastrutture digitali dovranno essere installate prioritariamente all’esterno della carreggiata, in posizione tale da non inficiare il corretto funzionamento dei dispositivi di ritenuta eventualmente presenti e salvaguardare tutte le altre opere strutturali. Nel caso di impossibilità tecnica nell’utilizzo del marciapiede e della banchina è consentito lo scavo in carreggiata, che dovrà essere realizzato il più vicino possibile al margine.
L'estetica della strada è salvaguardata visto che le modalità di ripristino dovranno essere fatte con i medesimi materiali.

Stupisce che dal testo definitivo dell’articolo 12 relativo agli obblighi dell’Ente operatore sia stato cancellato l'obbligo di affidare il progetto a un progettista qualificato.
Nel citato articolo, al comma 2viene precisato che “………. l'Ente operatore deve presentare il progetto, inviato via PEC, ai sensi dell'art. 88, comma 6 del Codice delle comunicazioni elettroniche, in formato digitale rieditabile firmato digitalmente. ……..” mentre elle bozze intermedie era precisato, invece, che se l'installazione avesse richiesto “la realizzazione di scavo o comunque di opere civili” il promotore avrebbe dovuto allegare all'istanza “un progetto ai sensi dell'articolo 88, comma 6 del codice delle comunicazioni elettroniche firmato da un tecnico abilitato alla progettazione di opere civili e iscritto all'albo professionale”.

A cura di Gabriele Bivona
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