Certezza dei Pagamenti, la proposta del Comitato dei Professionisti

Mentre chi tutela le professioni tecniche è impegnato a portare all'attenzione del Ministero di Giustizia importanti e complesse proposte di modifica agli or...

05/11/2014
Mentre chi tutela le professioni tecniche è impegnato a portare all'attenzione del Ministero di Giustizia importanti e complesse proposte di modifica agli ordinamenti professionali, come il potenziamento dell'utilissimo strumento delle società tra professionisti, le problematiche inerenti le elezioni dei consigli territoriali o il rinnovo dei codici deontologici ( leggi articolo), c'è chi nel piccolo di un comitato neonato e formato esclusivamente da liberi professionisti architetti e ingegneri formula ipotesi e misure pratiche con l'obiettivo di ridare dignità ai professionisti dell'area tecnica.

Sto parlando del Comitato delle Professioni Tecniche, le cui attività sono cominciate nel marzo del 2013, ma si sono intensificate negli ultimi mesi con la pubblicazione di alcune proposte operative e l'attivazione di una petizione contro il decreto Sblocca Italia il cui testo è stato inviato ad un deputato dell'opposizione. Tra le proposte, mi sembra doveroso sottolinearne una di cui ne condivido pienamente i contenuti, quella sulla certezza dei pagamenti.

Senza nulla togliere ai mille problemi che quotidianamente i professionisti vivono, quello dei pagamenti è ormai divenuto una piaga sociale che sta distruggendo la libera professione. Un problema "terra terra" che andrebbe affrontato con una certa urgenza anche perché la possibile soluzione esiste e non è neanche tanto di difficile applicazione.

Il Comitato dei Professionisti ha, infatti, rimarcato come una delle principali cause dello stato di sofferenza dei professionisti è la mancanza di certezza dei pagamenti. La possibile soluzione individuata parte dall'istituzione di un registro dei contratti professionali presso l'Agenzia delle Entrate, in modo che il contratto stipulato tra professionista e committente possa essere registrato e informatizzato. Una volta espletato il proprio incarico, il professionista richiede ed ottiene tutte le autorizzazioni, compiendo tutti gli atti pubblici legati al suo mandato. A questo punto, il Cliente eroga il pagamento della prestazione professionale e questo viene comunicato al registro dei contratti. Il registro dei contratti emette una quietanza liberatoria per il cliente che può essere utilizzata dagli uffici pubblici per il rilascio degli atti e delle autorizzazioni frutto della prestazione professionale legata a quello specifico contratto.

Vantaggi
Il processo, reso snello dall'uso degli strumenti informatizzati, offre garanzie a tutti i soggetti coinvolti, innescando un circolo virtuoso, ovvero:
  • nessun pagamento in nero, lo Stato avrà, infatti, la garanzia sulla trasparenza delle entrate dei Professionisti;
  • la riduzione delle prestazione "a nero" migliorerà il livello dei prezzi praticati a vantaggio di chi ha sempre lavorato in modo trasparente;
  • maggiore garanzia per il Cliente mediante un contratto standardizzato che chiarisce gli obblighi tra le parti in maniera univoca su tutto il territorio nazionale;
  • certezza del pagamento per il professionista;
  • riduzione dei lavoro dei tribunali che in questo modo verranno meno impegnati da procedimenti di recupero crediti faticosi e spesso infruttuosi per i Professionisti.

Riporto di seguito la lettera inviata dal Comitato ai Parlamentari della Repubblica Italiana, al Ministro Lavoro e Politiche sociali, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri.

PREMESSO CHE
oggi, dopo un ragionevole periodo di prova delle leggi che hanno abolito i minimi tariffari per Architetti ed Ingegneri, hanno modificato le funzioni degli Ordini professionali, hanno creato commistione nelle competenze tra figure tecniche diplomate e laureate, hanno introdotto obblighi d'assicurazione professionale senza fornire un corrispettivo in termini di garanzia di pagamento degli onorari, hanno imposto un aumento dei minimi contributi previdenziali, sproporzionale rispetto ai precedenti, ci limitiamo ad osservare che esse hanno prodotto una pericolosa deregolamentazione e un peggioramento drammatico delle condizioni di lavoro dei professionisti, con risvolti altrettanto gravi di carattere sociale ed economico.

Tutto ciò premesso, con la presente petizione

CHIEDIAMO

di porre tra gli obiettivi del parlamento una riforma delle professioni tecniche basata sull'ascolto delle istanze degli stessi professionisti;
di mettere in campo, in attesa di una riforma delle professioni equa, una misura che consenta ai professionisti di avere certezza dei compensi, pattuiti attraverso contratto con la committenza.
Atteso che in questo periodo di forte crisi, la certezza di percepire il compenso pattuito costituisce per il professionista l'unica possibilità di sopravvivenza,

PROPONIAMO

che il rilascio di qualsiasi tipo di autorizzazione, permesso, licenza, concessione, nulla osta o altro titolo abilitativo all'esecuzione di opere d'architettura ed ingegneria, avvenga solo su presentazione di quietanza del pagamento e prova di pagamento dei compensi pattuiti, a firma dei professionisti incaricati e coinvolti nel procedimento.

Infine questa norma produrrebbe più di un effetto positivo: certezza dei pagamenti per i professionisti, trasparenza fiscale, regole per la libera concorrenza nel mercato delle professioni.

Voi cosa ne pensate di questa proposta?a me sembra più che ragionevole e mi chiedo per quale motivo una proposta del genere non sia stata avanzata dalla RPT nel recente incontro con il Ministro Orlando?Lascio come sempre a voi l'ultima parola.

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