Codice dei contratti: Cabina di regia se ci sei batti un colpo

Una delle novità introdotte dal Codice dei contratti pubblici di cui al d.lgs. n. 50/2016 può essere individuata nella “Cabina di regia” introdotta dall’arti...

20/06/2017

Una delle novità introdotte dal Codice dei contratti pubblici di cui al d.lgs. n. 50/2016 può essere individuata nella “Cabina di regia” introdotta dall’articolo 212 del Codice.

Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 agosto 2016 sono state disciplinate la composizione e le modalità di funzionamento della cabina di regia e con successivo DPCM 8 novembre 2016 sono stati nominati i componenti della citata cabina di regia che, come primo atto, propedeuticamente alla predisposizione del decreto correttivo di cui al d.lgs. n. 56/2017, ha proceduto alla consultazione, rivolta alle stazioni appaltanti, per la ricognizione sullo stato di attuazione del “codice dei contratti pubblici”.

Dal 16 gennaio 2017, data di conclusione della consultazione, non si hanno più notizie anche se i compiti della citata cabina di regia sono tanti e gravosi e tra gli stessi:

  • effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione del codice ai vari livelli istituzionali e sulle difficoltà riscontrate dalle stazioni appaltanti nella fase di applicazione, anche al fine di proporre eventuali soluzioni correttive e di miglioramento;
  • esaminare eventuali proposte di modifiche normative nella materia disciplinata dal codice al fine di valutarne l'impatto sulla legislazione vigente, garantire omogeneità e certezza giuridica;
  • promuovere la diffusione dell'utilizzo degli strumenti informatici e della digitalizzazione delle fasi del processo di acquisto;
  • segnalare eventuali specifiche violazioni o problemi sistemici all'ANAC;
  • presentare le relazioni di controllo previste dalla normativa europea.

Scorrendo, poi, il DPCM 10 agosto 2016 notiamo come all’articolo 2, rubricato “Svolgimento di compiti”,è precisato che la Cabina di regia, in una riunione che avrebbe dovuto essere tenuta entro il 31 marzo 2017 avrebbe dovuto approvare la relazione di controllo da inviare alla Commissione europea, come previsto dall'articolo 212, comma 3 del codice in cui è precisato che la citata relazione di controllo deve contenere, tra l’altro, le cause più frequenti di non corretta applicazione o di incertezza giuridica, compresi possibili problemi strutturali o ricorrenti nell’applicazione delle norme, sul livello di partecipazione delle microimprese e delle piccole e medie imprese agli appalti pubblici e sulla prevenzione, l’accertamento e l’adeguata segnalazione di casi di frode, corruzione, conflitto di interessi e altre irregolarità gravi in materia di appalti e di concessioni. La Cabina di regia avrebbe potuto, quindi, affrontare la problematica scaturita dalla modifica dell'artiocolo 95, comma 4 del Codice relativa al pasticcio del massimo ribasso al di sotto di 2 milioni di euro (leggi notizia) e non sappiamo se abbia mai affrontato l'argomento come non sappiamo se la citata relazione sia stata mai approvata in quanto sul sito della cabina di regia le ultime informazioni risalgono al mese di dicembre 2016 ma sarebbe utile averne notizia e conoscere anche quante sono state le riunioni della Cabina di regia dalla data di nomina dei componenti (8/11/2016) ad oggi e quali sono stati gli argomenti trattati.

A cura di Paolo Oreto

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