Codice dei contratti: I primi risultati della nostra consultazione

Per Liberi professionisti e Stazioni appaltanti da rivedere il Codice dei contratti di cui al D.lgs. n. 50/2016 e da riscrivere, nel dettaglio le norme sui C...

30/08/2018

Per Liberi professionisti e Stazioni appaltanti da rivedere il Codice dei contratti di cui al D.lgs. n. 50/2016 e da riscrivere, nel dettaglio le norme sui Contratti sotto soglia, sui criteri di aggiudicazione dell’appalto, sul subappalto, sulle varianti in corso d’opera, sulle offerte anormalmente basse, sulla progettazione interna ed esterna alle stazioni appaltanti, sugli incentivi per le funzioni tecniche, sui motivi di esclusione, sull’avvalimento, sul ruolo del RUP e su altro ancora.

È questa la conclusione della consultazione pubblica sul Codice dei contratti che avevamo lanciato nei primi giorni del mese di luglio (leggi articolo) e che, già oggi, dà alcune interessanti indicazioni che trasferiamo ai nostri lettori.

Riportiamo, qui di seguito, i risultati (ormai stabili) della consultazione a cui hanno partecipato 1362 soggetti:

  1. Alla prima domanda (Sei soddisfatto del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016)?) il 75% ha risposto “NO”, il 10% ha risposto “SI” ed il 15% ha risposto “Non so rispondere”
  2. Alla seconda domanda (Con il nuovo Codice dei contratti si è conseguita una semplificazione normativa?) l’83% ha risposto “NO”, il l8% ha risposto “SI” ed il 9% ha risposto “Non so rispondere”
  3. Alla terza domanda (Ritieni che l’Autorità indipendente che si occupa di lavori pubblici debba continuare ad essere l’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC)?) il 48% ha risposto “NO”, il 36% ha risposto “SI” ed il 16% ha risposto “Non so rispondere”
  4. Alla quarta domanda (È preferibile un unico provvedimento attuativo rispetto ai numerosi presenti nel vigente codice dei contratti?) l’88% ha risposto “SI”, il 5% ha risposto “NO” ed il 17% ha risposto “Non so rispondere”
  5. Alla quinta domanda (Le norme relative ad importi sottosoglia dovrebbero discostarsi dalle direttive europee?) il 49% ha risposto “SI”, il 38% ha risposto “NO” ed il 13% ha risposto “Non so rispondere”
  6. Alla sesta domanda (Ritieni che il sistema di aggiudicazione dell’Offerta economicamente più vantaggiosa sia utilizzabile sul progetto esecutivo?) il 49% ha risposto “NO”, il 38% ha risposto “SI” ed il 13% ha risposto “Non so rispondere”
  7. Alla settima domanda (Le norme relative ai servizi di architettura e di ingegneria potrebbero essere meglio collocate all’interno di uno specifica parte del Codice?) il 79% ha risposto “SI”, il 6% ha risposto “NO” ed il 15% ha risposto “Non so rispondere”
  8. All’ottava domanda (Ritieni necessaria una riduzione dei requisiti di partecipazione alle gare per professionisti ed imprese?) il 57% ha risposto “SI”, il 34% ha risposto “NO” ed il 9% ha risposto “Non so rispondere”
  9. Alla nona domanda (Ritieni corretto procedere alla riduzione del numero delle stazioni appaltanti?) il 47% ha risposto “NO”, il 40% ha risposto “SI” ed il 13% ha risposto “Non so rispondere”
  10. Alla decima domanda (Ritieni corretto l’utilizzo dell’accordo quadro per i servizi di architettura e di ingegneria?) il 42% ha risposto “NO”, il 29% ha risposto “SI” ed il 29% ha risposto “Non so rispondere”.

Il maggior numero di risposte sono arrivare da Liberi professionisti (43%) e da Stazioni appaltanti (43%). Dal punto di vista regionale il maggior numero di risposte sono arrivate dalla Regione siciliana (15%), dalla Regione Campania (12%), dalla Regione Lazio (11%), dalla Regione Puglia (9%) e dalla Regione Lombardia (8%)

Con la consultazione era, poi, possibile, indicare gli articoli che si pensava necessario modificare precisandone, anche, le motivazioni. Sono state richieste 1015 modifiche e riportati i prii 10 che hanno avuto le maggiori richieste di modifica, in ordine decrescente in funzione del numero di modifiche richieste:

  • art. 36 (Contratti sotto soglia) - 105 richieste di modifica
  • art. 95 (Criteri di aggiudicazione dell’appalto) - 74 richieste di modifica
  • art. 105 (Subappalto) - 59 richieste di modifica
  • art. 106 (Modifica di contratti durante il periodo di efficacia) - 39 richieste di modifica
  • art. 97 (Offerte anormalmente basse) - 38 richieste di modifica     
  • art. 24 (Progettazione interna e esterna alle amministrazioni aggiudicatrici in materia di lavori pubblici) - 34 richieste di modifica
  • art. 113 (Incentivi per funzioni tecniche) - 33 richieste di modifica
  • art. 80 (Motivi di esclusione) - 27 richieste di modifica
  • art. 89 (Avvalimento)- 24 richieste di modifica
  • art. 31 (Ruolo e funzioni del responsabile del procedimento negli appalti e nelle concessioni) - 22 richieste di modifica.

Torneremo nei prossimi giorni ad esaminare nel dettaglio le richieste di modifica di alcuni articoli. Chi vuole può ancora partecipare alla consultazione collegandosi alla pagina Consultazione Codice dei contratti, rispondere alle 10 domande e proporre eventualmente delle modifiche puntuali agli articoli della norma.

Consultazione Codice dei contratti pubblici

A cura di arch. Paolo Oreto

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