Consultazione Anac: Conflitti di interesse nelle procedure di affidamento di contratti pubblici

L’ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione), ai sensi dell’artiocolo 213, comma 2 del Codice dei contratti di cui al D.Lgs. n. 50/2016, ha messo on-line dal 1...

22/10/2018

L’ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione), ai sensi dell’artiocolo 213, comma 2 del Codice dei contratti di cui al D.Lgs. n. 50/2016, ha messo on-line dal 19 ottobre la Consultazione sulle nuove linee guida recanti “Individuazione e gestione dei conflitti di interesse nelle procedure di affidamento di contratti pubblici”; l’obiettivo delle nuove linee guida è quello di agevolare le stazioni appaltanti nelle attività di competenza e favorire la diffusione di buone pratiche. Gli stakeholder interessati devono far pervenire i propri contributi entro il 19 novembre alle ore 12.00 utilizzando esclusivamente il Modulo osservazioni predisposto dall’Autorità.

Ricordiamo che l’articolo 42 del Codice dei contratti di cui al d.lgs. 50/2016 introduce una disciplina particolare per le ipotesi di conflitto di interesse nell’ambito delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, richiedendo alle stazioni appaltanti la previsione di misure adeguate per contrastare frodi e corruzione nonché per individuare, prevenire e risolvere in modo efficace ogni ipotesi di conflitto di interesse nello svolgimento delle procedure di aggiudicazione degli appalti e delle concessioni, in modo da evitare qualsiasi distorsione della concorrenza e garantire la parità di trattamento di tutti gli operatori economici.

Le nuove linee guida si pongono i seguenti obiettivi:

  1. agevolare le stazioni appaltanti nell’attività di individuazione, prevenzione e risoluzione dei conflitti di interesse nelle procedure di gara favorendo la standardizzazione dei comportamenti e la diffusione delle buone pratiche;
  2. favorire la regolarità delle procedure di gara;
  3. garantire imparzialità, trasparenza, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa;
  4. garantire i soggetti coinvolti nelle procedure dal rischio dell’assunzione di responsabilità;
  5. prevedere misure che evitino l’introduzione di oneri eccessivi per le s.a. e i soggetti chiamati a operare nelle procedure di affidamento di contratti pubblici.

A cura di arch. Paolo Oreto

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