Libertà di accesso agli appalti pubblici francesi: la questione della creazione di società francesi e quella della traduzione dei documenti

Libertà di accesso agli appalti pubblici francesi: la questione della creazione di società francesi e quella della traduzione dei documenti

di Aldo Sevino, Nicola Durazzo - 11/12/2020

Il diritto francese dei contratti pubblici, che deriva in gran parte dalle direttive comunitarie, vieta espressamente che, nella scelta dell'aggiudicatario di un contratto pubblico, la nazionalità dei concorrenti (comunitari) sia in qualsiasi forma motivo di preferenza.

In questo senso, le Stazioni appaltanti devono rispettare il principio della parità di trattamento.

Tutti i candidati ad un appalto pubblico, indipendentemente dalla loro nazionalità (purché provengano da Paesi comunitari) devono ricevere lo stesso trattamento e quindi le stesse informazioni.

Di conseguenza, la quasi totalità delle piattaforme di dematerializzazione (Siti web dedicati alla raccolta ed alla pubblicazione delle notizie relative agli appalti pubblici (bandi, documenti di gara, avvisi di aggiudicazione, ecc.) consente di accedere liberamente ai documenti delle gare anche senza numero di SIRET, cioè senza obbligo di creazione di società o di filiali in Francia (I).

La Stazione appaltante ha però la possibilità di esigere che i candidati traducano in lingua francese i documenti richiesti in fase di gara e di stipulazione del contratto (II).

GLI APPALTI PUBBLICI IN FRANCIA

(I) La quasi totalità delle piattaforme di dematerializzazione consente di accedere liberamente ai documenti della consultazione senza dover disporre di un numero di SIRET

In Francia, ogni azienda ha due numeri di identificazione: un SIREN e un SIRET.

Un codice APE (Attività Principale Esercita della NAF - Nomenclatura delle Attività Francese) infine identifica il tipo di attività svolta dall’impresa.

Essi sono assegnati a seguito della domanda di registrazione di ogni impresa (indipendentemente dalla sua natura di impresa individuale o dalla sua forma societaria).

La domanda di iscrizione è presentata al CFE (Centro di Formalità delle Imprese) da cui dipende (territorialmente) l'impresa.

Quando la registrazione è effettiva, l'INSEE (Institut national de la statistique et des études économiques corrispondente dell'ISTAT italiana) assegna i numeri Siren e Siret, ma è il CFE che li comunica all'impresa.

La Siren e la Siret sono indispensabili all'azienda per comunicare con le amministrazioni e con i clienti (per esempio ai fini dell’emissione delle fatture).

Siren

Il numero Siren è l'identificativo nazionale dell'impresa che permette di accedere a tutte le informazioni giuridiche e finanziarie che caratterizzano l'impresa.

È composto da una sequenza casuale di 9 cifre.

È assegnato a vita.

Può essere eliminato solo in alcuni casi: in caso di decesso o di cessazione dell'attività (per le persone fisiche) o in caso di liquidazione (per le persone giuridiche).

Dev’essere indicato sulla busta paga dei dipendenti e su numerose lettere e moduli amministrativi.

Attiva automaticamente l'iscrizione dell'azienda nella directory Sirene.

Il CFE trasmette all'impresa il suo certificato di iscrizione SIRENE.

Il repertorio Sirene identifica tutte le imprese stabilite in Francia a prescindere dalla natura individuale o societaria e, nel caso delle società, dal tipo societario adottato.

Il numero Siren rientra nella composizione di altri numeri di identificazione d'impresa: il Siret, il numero RCS (Il RCS è l’acronimo di  Registre du Commerce et des Sociétés. Il registro viene tenuto per legge, localmente, dalle cancellerie dei Tribunali di Commercio quando un tale Tribunale esiste oppure dal Tribunale civile di Grande Istanza quando localmente non esiste un Tribunale di Commercio. La copia del RCS - che si chiama Kbis e corrisponde in Italia alla Visura camerale - può essere richiesta sul sito: www.infogreffe.fr dei Tribunali di Commercio), il numero RM (Il numero RM indica che si tratta di un artigiano - Registro dei Mestieri) e il numero di IVA intracomunitario.

GLI APPALTI PUBBLICI IN FRANCIA

Siret

Il numero Siret permette di identificare geograficamente ogni impresa o ogni stabilimento della stessa impresa.

Esso identifica il luogo in cui è prodotta l'attività dello o degli stabilimenti che l'impresa detiene.

Se l'attività viene prodotta in più stabilimenti, ciascuno di essi riceverà un numero Siret diverso.

È composto da 14 cifre: il numero Siren (9 cifre) + il numero NIC (Numéro Interne de Classement "Numero interno di classificazione" a 5 cifre). Il NSC (numero interno nella classificazione) definisce la posizione geografica.

Cambia quindi ogni volta che l'indirizzo di uno stabilimento cambia. Questo cambiamento deve essere segnalato al CFE (centro di formalità delle imprese) che fornisce allora un nuovo numero Siret all'impresa.

Deve essere riportato sulla busta paga dei dipendenti che lavorano nello stabilimento e deve figurare sulle fatture dell'impresa.

Alcune piattaforme informatiche, in numero comunque limitato, richiedono, per consentire l’accesso ai dati, di comunicare un numero di SIRET e quindi – almeno indirettamente – richiedono la creazione di uno stabilimento e/o di una filiale in Francia. Questa pratica, fortunatamente rara, può costituire un limite pratico all'accesso ai contratti pubblici.

Fortunatamente, la maggior parte delle piattaforme dematerializzate e soprattutto le più importanti non richiedono il SIRET.

Elenco delle piattaforme di dematerializzazione che non richiedono il numero SIRET

BOAMP: la creazione di una posizione personale (compte) sul Bollettino ufficiale degli appalti pubblici non richiede di indicare un numero SIRET. Ciò anche quando sia attivata la funzione di avviso (ALERT) relativa alle gare d’interesse.

AWS - Avenue-Web Systèmes, marchés-publics.info : richiede il numero di SIRET quando viene costituito un profilo di concorrente/offerente. Ma è possibile barrare la casella “Entreprise française en cours de constitution (SIRET en cours)” per non doverlo inserire (o per creare un profilo particolare con meno funzionalità).

Achatpublic.com: consente la consultazione della documentazione di gara senza registrarsi sul sito. Ma l'identificazione permette di essere tenuto informato automaticamente delle modifiche e delle precisazioni eventualmente apportate a tale documentazione. L'identificazione permette anche di presentare l’offerta. Anche in questo sito, al momento dell'iscrizione, è possibile indicare che si è un'impresa straniera che non dispone di un numero di SIRET.

Marchés-sécurisés: consente la consultazione della Documentazione di gara senza registrarsi. Ma l'identificazione permette di essere tenuto informato automaticamente delle modifiche e delle precisazioni eventualmente apportate alla Documentazione. L'identificazione permette anche di presentare l’offerta. È possibile identificare la propria società con altri recapiti diversi dal numero SIRET, come il numero IVA intracomunitario.

PLACE, marchés-publics.gouv : consente la consultazione della Documentazione di gara senza registrarsi. Tuttavia anche in questo sito, l'identificazione permette di essere tenuto informato automaticamente delle modifiche e delle precisazioni eventualmente apportate alla Documentazione di gara. L'identificazione permette anche di presentare l’offerta. Al momento dell'iscrizione è possibile indicare che non si è stabiliti in Francia e che non si dispone di un numero di SIRET.

- Maximilien :  consente la consultazione dei DCE senza registrarsi. Ma l'identificazione permette di essere tenuto informato automaticamente delle modifiche e delle precisazioni eventualmente apportate al DCE. L'identificazione permette anche di presentare l’offerta. Possibilità di identificare la propria società con coordinate diverse dal numero SIRET, come il numero IVA intracomunitario, quando si è un'impresa non stabilita in Francia

Tuttavia, una piattaforma di dematerializzazione continua a richiedere un numero SIRET:

- KLEKOON: è possibile consultare la Documentazione di gara senza registrarsi sul sito. Ma è necessario registrarsi per presentare le offerte, ricevere le modifiche dei documenti e le precisazioni. Per iscriversi è necessario fornire un numero di SIRET.

Le piattaforme di dematerializzazione qui menzionate sono piuttosto generaliste e dunque è possibile utilizzarle per ricerche ad ampio raggio.

(II)  La Stazione appaltante ha la possibilità di esigere che i candidati traducano in lingua francese i documenti richiesti in fase di gara e di stipulazione del contratto

Il Codice delle commesse pubbliche consente infatti alla Stazione appaltante di esigere, nel regolamento di consultazione (leggi: disciplinare di gara) che i candidati alleghino una traduzione in francese di qualsiasi documento scritto in un’altra lingua (Articolo R 2143-16 del CCP: «L'acquirente può esigere che i candidati alleghino una traduzione in francese agli elementi e ai documenti redatti in un'altra lingua che essi rimettono in applicazione del presente capo).

La Stazione appaltante non può tuttavia esigere la produzione di documenti originali, di copie autentiche o di traduzioni asseverate dei documenti, salvo nei casi in cui ciò sia giustificato da un motivo imperativo di interesse generale (Articolo R 2143-5 del CCP: «Quando chiede ad un candidato di fornire un certificato, un attestato o qualsiasi altro documento comprovante che un requisito è stato soddisfatto, l'acquirente accetta qualsiasi documento equivalente di un altro Stato membro dell'Unione europea. Esso non impone la presentazione di documenti sotto forma di originale, di copia autenticata o di traduzione autenticata, salvo nei casi in cui ciò sia giustificato da un motivo imperativo di interesse generale).

I documenti che la Stazione appaltante può richiedere ai candidati sono un numero limitato e sono tassativamente elencati dal Codice delle commesse pubbliche negli articoli R 2143-1 e seguenti, nonché dal decreto del 22 marzo 2019 («che fissa l'elenco delle informazioni e dei documenti che possono essere richiesti ai candidati agli appalti pubblici»):

  • Dichiarazione sull'onore del candidato di non rientrare in nessuno dei casi di esclusione di diritto (o discrezionali per la stazione appaltante) dai contratti pubblici e che egli soddisfa gli obblighi relativi all'occupazione dei lavoratori disabili (la Stazione accetta che il candidato presenti la propria candidatura sotto forma di documento unico di mercato europeo – DUME (In Italiano Documento di Gara Unico Europeo – DGUE) -  in luogo della dichiarazione sull'onore)
  • Certificati rilasciati dalle amministrazioni e dagli organismi competenti attestanti che il candidato è in regola con i suoi obblighi fiscali e contributivi (il candidato stabilito all'estero presenta un certificato rilasciato dalle amministrazioni e dagli organismi del proprio paese d'origine o di stabilimento)
  • Estratto del pertinente registro (estratto K, estratto K bis, estratto D1) o, in mancanza, un documento equivalente rilasciato dall'autorità giudiziaria o amministrativa competente del paese di origine o di stabilimento del richiedente, attestante che il candidato non è soggetto a una procedura di liquidazione giudiziaria, non è oggetto di un provvedimento di fallimento personale o di un divieto di gestire (Il concorrente italiano dovrà produrre il certificato CCIAA e dovrà altresì provare l’assenza di provvedimenti di interdizione ex art. 32 bis, c.p. “Interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese")  (o equivalente) o è stato ammesso alla procedura di amministrazione controllata (o equivalente) e che non dimostrano di essere stati autorizzati a proseguire la propria attività (Il concorrente italiano dovrà produrre il Certificato della Cancelleria del Tribunale Fallimentare sul’assenza di procedimenti a suo carico).
  • Prova che il candidato è autorizzato a fornire, nel suo paese d'origine, il servizio specifico oggetto dell'appalto (nell'ambito di un appalto pubblico di servizi).
  • Prova che il candidato è membro di un'organizzazione che gli permette di fornire, nel suo paese d'origine, il servizio specifico oggetto dell'appalto (nell'ambito di un appalto pubblico di servizi).
  • Dichiarazione relativa al fatturato globale del candidato (o del settore di attività oggetto dell'appalto) negli ultimi tre esercizi disponibili.
  • Dichiarazione delle banche o prova di un'assicurazione dei rischi professionali pertinenti.
  • Bilanci o estratti di bilancio relativi agli ultimi tre anni (quando la redazione del bilancio è obbligatoria per legge).
  • Elenco dei lavori eseguiti nel corso degli ultimi cinque anni (corredato di attestati di buona esecuzione per i lavori più importanti).

Elenco delle principali forniture o dei principali servizi forniti negli ultimi tre anni

  • Dichiarazione indicante l'organico medio annuo del candidato e il numero di membri del personale direttivo negli ultimi tre anni.
  • L'indicazione dei titoli di studio e professionali del candidato o dei quadri dell'impresa (nel quadro di un appalto pubblico di lavori, di servizi o di forniture comportanti lavori e prestazioni di servizi).
  • Indicazione dei tecnici o degli organismi tecnici
  • Descrizione delle attrezzature, dei materiali e delle attrezzature tecniche di cui il candidato disporrà per la realizzazione dell'appalto pubblico.
  • Descrizione dell'attrezzatura tecnica e delle misure adottate dal candidato per garantire la qualità e i mezzi di studio e di ricerca della sua impresa.
  • Indicazione dei sistemi di gestione e di monitoraggio della catena di approvvigionamento che il richiedente potrà attuare durante l'esecuzione dell'appalto pubblico.
  • Indicazione delle misure di gestione ambientale che il richiedente potrà applicare nell'esecuzione dell'appalto pubblico.
  • Campioni, descrizioni o fotografie delle forniture.
  • Certificati rilasciati da istituti o servizi ufficiali incaricati del controllo della qualità e abilitati ad attestare la conformità delle forniture con riferimenti a talune specifiche tecniche (o prove equivalenti).
  • Certificati di qualificazione professionale rilasciati da organismi indipendenti (o prove equivalenti/certificati equivalenti di organismi stabiliti in altri Stati membri).
  • Controllo effettuato dall'acquirente o, per suo conto, da un organismo ufficiale competente del paese in cui è stabilito il fornitore o il prestatore di servizi, quando i prodotti o i servizi sono complessi e devono rispondere a uno scopo particolare (controllo sulle capacità di produzione, sulla capacità tecnica o sui suoi mezzi di studio e di ricerca).
  • Certificati di qualità attestanti che l'operatore economico si conforma a determinate norme di garanzia della qualità (l'acquirente accetta i certificati equivalenti di organismi stabiliti in altri Stati membri).

GLI APPALTI PUBBLICI IN FRANCIA

Per maggiori informazioni sulla partecipazione agli appalti pubblici francesi CLICCA QUI

A cura di Maître Aldo SEVINO
Avvocato presso il Foro di Lione (Francia) e avvocato stabilito presso il Foro di Torino
Studio ASEA

Avvocato Nicola DURAZZO
Avvocato presso il Foro di Torino
Studio DURAZZO PELLIZZARO

© Riproduzione riservata