730 precompilato: i controlli dell'Agenzia delle Entrate

Cosa succede in caso di variazione degli importi inseriti nella precompilata? Ecco la risposta del Fisco

di Redazione tecnica - 27/03/2022

Manca poco più di un mese alla pubblicazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate della dichiarazione precompilata 2022 riportante i redditi relativi al 2021 e il Fisco ricorda cosa succede nel caso di variazione degli importi inseriti nei campi.

730 precompilato 2022: controlli su variazioni dati

Per agevolare le comunicazioni e snellire la mole di informazioni da gestire, ADE mette infatti a disposizione dei contribuenti una dichiarazione dei redditi precompilata a cui si accede utilizzando un’identità SPID (Sistema Pubblico dell'Identità Digitale) o CIE (carta di identità elettronica) o una Carta nazionale dei servizi. Il 730 precompilato ha diversi dati già inseriti, comprendenti tra gli altri le spese sanitarie, le spese universitarie, i premi assicurativi, oltre che i contributi previdenziali, le spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, e altro ancora.

Cos’è il 730 precompilato

Ricordiamo che il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Possono utilizzare il modello i contribuenti che nel 2021 hanno percepito:

  • redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto);
  • redditi dei terreni e dei fabbricati;
  • redditi di capitale;
  • redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
  • redditi diversi (per esempio, redditi di terreni e fabbricati situati all’estero)
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi, a esclusione dei redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni).

Inoltre possono presentare il modello 730 anche i contribuenti che nel 2021 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e che nel 2022 non hanno un sostituto d'imposta che possa effettuare il conguaglio. In questo caso nel riquadro "Dati del sostituto d'imposta che effettuerà il conguaglio" va barrata la casella "Mod. 730 dipendenti senza sostituto".

Variazioni su 730 precompilato: i controlli formali 

Il vantaggio di utilizzare il 730 precompilato senza apportare modifiche è che il contribuente non dovrà più esibire le ricevute che attestano oneri detraibili e deducibili e non sarà sottoposto a controlli documentali, ai sensi dell’art. 36-ter del D.P.R. n. 600/1973.

Cosa succede invece nel caso di variazione di importi nella dichiarazione precompilata, ad esempio quello relativo alle spese sanitarie detraibili?

Come spiega Fisco Oggi, quando si presenta la dichiarazione precompilata direttamente o tramite sostituto che presta assistenza fiscale, senza effettuare modifiche, l’Agenzia delle entrate non esegue appunto il controllo formale previsto dall’articolo 36-ter del D.P.R. n. 600/1973) sui dati relativi agli oneri riportati nel modello e forniti da soggetti terzi.

Diversamente, se vengono modificati dati che incidono sul reddito o sull’imposta, l’esclusione da controllo formale non può essere prevista. In ogni caso, come previsto a seguito della modifica dell’art. 5 del d. Lgs n. 175/2014 (eseguita dall’art. 5-ter del D.L. n. 146/2021), se il contribuente rettifica solo alcuni dati sugli oneri detraibili e deducibili forniti all’Agenzia da soggetti terzi, il controllo viene effettuato unicamente sui dati variati e non anche su tutti gli altri dati che non sono stati modificati.

Inoltre, su tutti i dati relativi agli oneri resta comunque fermo il controllo della sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, alle deduzioni e alle agevolazioni.

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