Acquisti centralizzati dopo il D.Lgs n. 50/2016: primi chiarimenti dall'Anci

L'entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. n. 50/2016) ha introdotto significative novità per quanto concerne gli obblighi di acquisto centra...

11/05/2016

L'entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. n. 50/2016) ha introdotto significative novità per quanto concerne gli obblighi di acquisto centralizzato da parte dei Comuni.

Al fine di fornire un quadro di sintesi del quadro normativo vigente in materia di obblighi di acquisti centralizzati e strumenti utili ad un primo orientamento in merito alle suddette scelte tecnico-operative, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) ha pubblicato la nota informativa "Nuovi modelli di acquisto dei Comuni, anche a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti (decreto legislativo n. 50/2016 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 aprile 2016)" che tratta l'argomento a partire dal Decreto Legge n. 66/2014 (convertito con modificazioni nella legge n. 89/2014).

La nota informativa è suddivisa nei seguenti paragrafi:

  1. Disposizioni di acquisto centralizzato per tutti gli enti locali
    1.1.Categorie DPCM di cui all’articolo 9, comma 3 del D.L. n. 66/2014
    1.2.Categorie merceologiche individuate dall’art 1 comma 7 del DL 95/2012 e dal DM del 22/12/2015 (energia elettrica, gas, carburanti rete e carburanti extra rete, combustibili per riscaldamento, telefonia fissa e telefonia mobile, buoni pasto, sia cartacei che elettronici)
    1.3.Acquisti di beni e servizi informatici e di connettività
  2. Acquisti relativi ad altre categorie merceologiche di lavori, servizi e forniture
    2.1.Comuni non Capoluogo di Provincia
    2.2.Comuni Capoluogo di provincia

In allegato il documento fornito dall'Anci.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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