Amianto: 17 milioni a imprese per bonifiche

Sulla Gazzetta ufficiale n. 243 del 17 ottobre 2016 è stato pubblicato il Decreto 15 giugno 2016 del Ministero dell’ambiente e del territorio e del mare reca...

31/10/2016

Sulla Gazzetta ufficiale n. 243 del 17 ottobre 2016 è stato pubblicato il Decreto 15 giugno 2016 del Ministero dell’ambiente e del territorio e del mare recante “Modalità attuative del credito d'imposta per interventi di bonifica dei beni e delle aree contenenti amianto”. In pratica si tratta di un finanziamento di 17 milioni di euro per le imprese che effettuano interventi di bonifica dall’amianto e nel dettaglio è previsto un credito d’imposta al 50% delle spese sostenute per interventi di bonifica dall’amianto, stabilendo che il finanziamento complessivo è pari a 17 milioni di euro, e che l’agevolazione non spetta per investimenti di importo unitario inferiore a 20 mila euro.

Un passo fondamentale - afferma il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti - che mi auguro possa dare ulteriore slancio ed efficacia al percorso intrapreso per liberare l’Italia dall’amianto, anche puntando ad un maggiore coinvolgimento delle imprese, con nuove risorse e più trasparenza”. Le agevolazioni sono concesse nei limiti e nelle condizioni del regolamento europeo che prevede che il finanziamento pubblico alle imprese uniche non possa superare, nel triennio, 100 mila euro per le imprese di trasporto merci per conto terzi, e 200 mila euro per le altre. Sono, invece, escluse le imprese di produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, e quelle che operano nei servizi di interesse economico generale, le cui agevolazioni sono disciplinate da altri regolamenti comunitari.

Il Credito d’Imposta verrà concesso solo per interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto, non per il semplice incapsulamento o confinamento. Saranno finanziati solo gli interventi conclusi, quelli di cui l’impresa può comprovare i pagamenti effettuati e l’avvenuto smaltimento in discarica dell’amianto entro il 31 dicembre 2016. Le imprese potranno presentare le domande a partire dal 16 novembre 2016, tramite il portale web accessibile dalla home page del Ministero dell’Ambiente, registrandosi a partire dal 27 ottobre 2016. Il credito d'imposta verrà riconosciuto nella misura del 50% delle spese sostenute, previa verifica dell'ammissibilità dei requisiti a cura del Ministero dell'Ambiente, secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento dell'ammontare delle risorse disponibili. Entro 90 giorni dalla presentazione dell’istanza, il Ministero comunicherà alle imprese il riconoscimento o il diniego dell’agevolazione.

L'art.56 della Legge 28 dicembre 2015, n. 221 ha introdotto il credito d'imposta a favore dei soggetti titolari di reddito di impresa che effettuano nell'anno 2016 interventi di bonifica da amianto su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. Il Decreto Ministeriale del 15 giugno 2016 ha definito le modalità attuative dell'agevolazione possibile per:

  • interventi relativi a beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale, realizzati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza dei luoghi di lavoro;
  • interventi aventi come oggetto la rimozione e smaltimento di amianto e non l'incapsulamento o confinamento;
  • interventi di importo unitario minimo pari a 20mila euro per singola impresa unica;
  • interventi conclusi al momento della presentazione della domanda e per i quali siano state emesse le corrispondenti fatture, nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2016;
  • interventi inseriti in apposito Piano di Lavoro, redatto ai sensi dell'art. 256 del D. Lgs. 81/2008 e s. m. e i., relativo ad intervento di bonifica unitariamente considerato per l'unità produttiva di riferimento;
  • interventi per i quali sia stata effettuata comunicazione di avvenuta ultimazione dei lavori/attività di cui al Piano di Lavoro alla ASL competente e che questa li abbia approvati secondo le modalità previste.

Per presentare la domanda occorre registrarsi ed acquisire le credenziali per poter accedere all'area riservata. Per garantire la massima trasparenza e la maggiore comprensione possibile del modulo di presentazione delle istanze, sono inoltre già disponibili le linee guida alla predisposizione delle domande e le FAQ, ed è attivo un call center dedicato ai numeri di telefono 06/76291257 - 06/76291258 - 06/76291463.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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