Appalti Pubblici, dall'ANAC il rapporto del primo quadrimestre 2020

L'ultimo Rapporto ANAC relativo agli appalti pubblici del primo quadrimestre 2020 registra una brusca frenata dovuta alla pandemia e al lockdown

di Redazione tecnica - 23/10/2020

Com'era prevedibile, dopo 3 anni di incremento il mercato degli appalti pubblici subisce un brusco stop a causa della pandemia.

Rapporto quadrimestrale ANAC: diminuisce il valore economico delle gare

A certificarlo è l'ultimo Rapporto quadrimestrale dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) sugli appalti relativo al primo quadrimestre 2020 da cui si evince un decremento soprattutto del valore economico delle gare ma anche un aumento dei contratti per le forniture.

Questi in sintesi i dati principali che emergono dal rapporto quadrimestrale dell’Autorità nazionale anticorruzione relativo alle procedure di affidamento perfezionate di importo pari o superiore a 40.000 euro nel periodo gennaio aprile 2020, in piena emergenza pandemica. “A fronte di un comprensibile calo delle gare - ha commentato il Presidente dell’Anac, Giuseppe Busia - appare confortante osservare che il coronavirus non ha fermato quelle avviate, mentre il tasso di gare annullate è in linea con gli anni precedenti. L’Autorità continua e rafforza l’opera di sostegno alle pubbliche amministrazioni impegnate a far fronte all'emergenza sanitaria, soprattutto per l’utilizzo delle procedure più semplici e veloci”.

Il dettaglio del Rapporto ANAC

Nel dettaglio, nel primo quadrimestre 2020 ANAC ha registrato:

  • 48.792 lotti di gara avviati, per un importo complessivo a base d’asta pari a 46,2 miliardi di euro, in calo rispettivamente del -3,9% e del -17,5% rispetto all’analogo periodo del 2019. Se si eccettua il 3° quadrimestre 2018 in cui ci fu un calo nel valore delle gare, è la prima volta dal 2017 che si verifica una diminuzione tendenziale nelle gare pubbliche;
  • una diminuzione generalizzata sia nel numero di procedure che nel valore, ad eccezione del numero di forniture che è cresciuto del 25,7%, come probabile conseguenza della corsa all’acquisto di farmaci, mascherine, DPI, strumentazioni ospedaliere etc. nel pieno dell’emergenza Covid-19;
  • per quanto riguarda la scelta del contraente, si conferma una prevalenza delle procedure “derogatorie”: 2 gare su 3 sono aggiudicate tramite affidamento diretto o procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando, per un valore complessivo pari a circa un terzo dell’intero mercato.

Infine, è stato approfondita la situazione di quelle procedure che, a fine aprile, non risultavano “perfezionate”, per le quali cioè non era stato ancora pubblicato il bando, o inviata la lettera d’invito o emessa la determina a contrarre: l’obiettivo era capire se queste procedure, avviate poco prima o durante il lockdown, avessero dato luogo a gare vere e proprie o fossero state annullate a causa dell’emergenza. La percentuale di mancato perfezionamento si è rivelata in linea (circa 10%) con quella storica, segno che le Amministrazioni hanno continuato ad operare pur nelle enormi difficoltà del periodo.

In allegato il Rapporto completo messo a disposizione dall'ANAC.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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