Camera dei Deputati: Approvata la legge per la tutela e lo sviluppo dei piccoli Comuni

Approvato all’unanimità in prima lettura mercoledì scorso dalla Camera dei Deputati il Disegno di legge recante "Misure per il sostegno e la valorizzazione d...

30/09/2016

Approvato all’unanimità in prima lettura mercoledì scorso dalla Camera dei Deputati il Disegno di legge recante "Misure per il sostegno e la valorizzazione dei Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e dei territori montani e rurali, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici". Si tratta di una legge che aiuterà l'Italia ad affrontare il futuro grazie alla forza di comunità e territori. Il provvedimento che è costituito dai seguenti 15 articoli:

  • Art. 1 - Finalità e definizioni
  • Art. 2 - Attività e servizi
  • Art. 3 - Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni
  • Art. 4 - Recupero e riqualificazione dei centri storici e promozione di alberghi diffusi
  • Art. 5 - Misure per il contrasto dell’abbandono di immobili nei piccoli comuni
  • Art. 6 - Acquisizione di case cantoniere e realizzazione di circuiti e itinerari turistico-culturali
  • Art. 7 - Convenzioni con diocesi della Chiesa cattolica e con altre confessioni religiose
  • Art. 8 - Sviluppo della rete a banda ultralarga e programmi di e-government
  • Art. 9 - Disposizioni relative ai servizi postali e all’effettuazione di pagamenti
  • Art. 10 -Diffusione della stampa quotidiana
  • Art. 11 - Promozione dei prodotti provenienti da filiera corta o a chilometro utile
  • Art. 12 - Misure per favorire la vendita dei prodotti provenienti da filiera corta o a chilometro utile
  • Art. 13 - Attuazione delle politiche di sviluppo, tutela e promozione delle aree rurali e montane
  • Art. 14 - Iniziative per la promozione cinematografica
  • Art. 15 - Trasporti e istruzione nelle aree rurali e montane
  • Art. 16 - Clausole di invarianza finanziaria
  • Art. 17 - Disposizioni particolari per le regioni a statuto speciale e per le province autonome di Trento e di Bolzano

Il provvedimento passa ora all'esame del Senato. “Oggi è una bella giornata per chi vuole bene all’Italia: la Camera ha approvato all’unanimità la legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni di cui sono primo firmatario. Una legge bipartisan nata a partire da una mia proposta di legge cui si è collegata quella analoga della collega Terzoni che aiuterà l’Italia ad essere più forte e coesa, ad affrontare il futuro. Questo testo, di cui sono  stati relatori i colleghi Borghi, Iannuzzi e Misiani, è un’opportunità per tutto il Paese per un’idea di sviluppo che punta sui territori e sulle comunità, che coniuga storia, cultura e  saperi tradizionali con l’innovazione, le nuove tecnologie e la green economy”. Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera e primo firmatario della proposta di legge sui Piccoli Comuni, sul via libera di Montecitorio alla legge. “I nostri 5.585 Piccoli Comuni - prosegue Realacci - non sono un’eredità del passato, ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità, le nostre qualità e proiettarle nel futuro. Un’idea ambiziosa di Italia passa anche dalla giusta valorizzazione di territori, comunità e talenti. E’ il presupposto da cui parte questa legge a lungo attesa, sostenuta anche fuori dal parlamento da associazioni come Legambiente e Coldiretti. Uno dei primi a capire l'importanza di questa visione dell'Italia fu il Presidente emerito Ciampi, che in un messaggio inviatomi in occasione di Voler Bene all’Italia 2002 definì questi borghi un presidio di civiltà, un’opportunità da cogliere. La legge sui Piccoli Comuni  propone misure per favorire la diffusione della banda larga, una dotazione dei servizi più razionale ed efficiente, itinerari di mobilità e turismo dolce, la promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta. Previsti anche semplificazioni per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento da riconvertire in alberghi diffusi, opere di manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade e scuole, l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico e interventi in favore dei cittadini residenti e delle attività produttive insediate nei centri minori. Per le aree oggi in condizioni di maggior difficoltà è previsto uno specifico stanziamento di 100 milioni per il periodo che va dal 2017 al 2023.".

In allegato il testo approvato unitamente alle schede di lettura predisposte dal Centro studi della Camera dei Deputati.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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