Circolare esplicativa NTC 2018: positivo il commento del CNI

Positivo il commento del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) alla approvazione del testo della Circolare esplicativa delle Norme Tecniche Costruzioni (...

30/07/2018

Positivo il commento del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) alla approvazione del testo della Circolare esplicativa delle Norme Tecniche Costruzioni (NTC 2018) da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CSLP).

Con l’approvazione delle norme emanate nel febbraio di quest’anno – ha commentato Armando Zambrano, Presidente del CNI - si chiude una lunga ed impegnativa stagione di revisione dell’impianto normativo teso a definire le regole per gli interventi di riduzione del rischio sismico sulle nuove costruzioni e, sopratutto, sugli edifici esistenti. Per questo risultato, i miei ringraziamenti vanno al Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Massimo Sessa, al nostro Vice Presidente Giovanni Cardinale e al Consigliere CNI Domenico Perrini”.

Il completamento del quadro di riferimento pone all’avanguardia, non solo europea, il nostro Paese, altamente sismico, sugli aspetti di tutela delle persone - commenta Giovanni Cardinale - È un ulteriore passo avanti per l’avvio di un piano efficace di prevenzione. Ciò anche grazie al contributo importante del Consiglio Nazionale Ingegneri che, con propri esperti, ha seguito passo passo la costruzione delle norme".

Il CNI - continua Cardinale - esprime la propria soddisfazione sia per il risultato raggiunto che per la consapevolezza, condivise con il Consiglio Superiore, di un importante passo avanti che rappresenta un impegno ed uno stimolo per ulteriori miglioramenti. Un ringraziamento particolare al Presidente Sessa e alla struttura tecnica in generale del Ministero delle Infrastrutture, per il lavoro svolto e per lo spirito di collaborazione sempre dimostrato".

Quello raggiunto – ha concluso Domenico Perrini - è un traguardo ma non è il punto di arrivo. D oggi  il nostro impegno procede con maggiore impegno ed intensità sulla revisione del Testo Unico dell’edilizia, il DPR 380/2001, e sulla prospettiva di una più articolata e differenziata cogenza delle norme stesse e della loro semplificazione”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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