Codice Appalti: SCARICA il testo ufficiale inviato alle Camere
Ieri è stato trasmesso alla Camera dei Deputati dal Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento ai sensi dell' articolo 1 della leg...
Ieri è stato trasmesso alla Camera dei Deputati dal Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento ai sensi dell' articolo 1 della legge 28 gennaio 2016, n. 11, lo schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
L’annuncio è stato dato nell’Assemblea di ieri 7 marzo 2016 ed il provvedimento è stato assegnato:
- all’VIII Commissione Ambiente
- alla V Commissione Bilancio
- XIV Commissione Politiche dell'Unione Europea
Il termine dei 30 giorni previsto dall’articolo 1, comma 2 della legge 28 gennaio 2016, entro il quale le Commissioni competenti di Camera e Senato potranno pronunciarsi entro il 6 aprile 2016 mentre il Consiglio di Stato e la Conferenza Regionale dovranno pronunciarsi entro il 27 marzo prossimo.
Così come stabilito allo stesso comma 2, ove il parere delle Commissioni parlamentari non sia stato predisposto entro il termine stabilito il decreti legislativo potrà essere adottato anche in mancanza dello stesso parere.
C’è subito da notare che, ove le commissioni parlamentari inviino il parere alla scadenza del 6 aprile con osservazioni potrebbe non essere rispettato il termine del 18 aprile previsto dalla delega.
Il testo inviato alle Camere porta la data del 4 aprile e contiene alcune differenze dal testo circolato negli ultimi giorni. Nel dettaglio sono stati inseriti gli articoli 218 e 219 relativi rispettivamente all’aggiornamento e all’invarianza finanziaria per la quale viene precisato che dall' attuazione del nuovo codice non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e che le amministrazioni devono provvedere agli adempimento conseguenti dal codice stesso con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
A cura di Arch. Paolo Oreto
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