Compensazione cartelle esattoriali con crediti verso la P.A.: liberi professionisti inclusi
Gli effetti del Decreto Ministero dell'Economia e delle Finanze 24 settembre 2014 recante "Compensazione, nell'anno 2014, delle cartelle esattoriali in favor...
Gli effetti del Decreto Ministero dell'Economia e delle Finanze
24 settembre 2014 recante "Compensazione, nell'anno 2014,
delle cartelle esattoriali in favore di imprese e professionisti
titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili,
nei confronti della pubblica amministrazione" (G.U. n. 236 del
10 ottobre 2014) sono validi anche per i liberi professionisti.
Nonostante il titolo del decreto, al momento della sua pubblicazione in Gazzetta avevo rilevato come l'art. 1 parlasse solo delle imprese, dimenticando di citare i professionisti, nominati appunto solo nel titolo del decreto (leggi articolo).
La rassicurazione che anche i liberi professionisti sono compresi nella compensazione delle cartelle esattoriali mi è arrivata direttamente dal Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri che in una mail mi ha scritto:
"Gentile ing. Oreto,
le confermo che anche i professionisti (come persone fisiche) sono ammessi alle procedure di certificazione dei crediti, così come riportato nella guida emessa dal MEF il 20/08/2014 (http://certificazionecrediti.mef.gov.it/CertificazioneCredito/documents/Vademecum_Breve_guida_alla_certificazione_dei_crediti.pdf).
Al punto 1.1 "Quali crediti possono essere certificati" viene indicato "L'istanza di certificazione può essere presentata da chiunque (società, impresa individuale o persona fisica) vanti un credito commerciale non prescritto, certo, liquido ed esigibile , nei confronti di una P.A.".
L'inclusione dei professionisti era già prevista nella precedente ricognizione dei debiti della PA, così come riportato nella guida sempre del MEF del 26/11/2012.
L'unica differenza sostanziale, dovuto alla scelta di collegare le informazioni all'iscrizione alla CCIAA, è che i professionisti non potranno accreditarsi direttamente alla piattaforma di certificazione dei crediti ma dovranno richiedere le credenziali all'ente debitore".
Nonostante il titolo del decreto, al momento della sua pubblicazione in Gazzetta avevo rilevato come l'art. 1 parlasse solo delle imprese, dimenticando di citare i professionisti, nominati appunto solo nel titolo del decreto (leggi articolo).
La rassicurazione che anche i liberi professionisti sono compresi nella compensazione delle cartelle esattoriali mi è arrivata direttamente dal Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri che in una mail mi ha scritto:
"Gentile ing. Oreto,
le confermo che anche i professionisti (come persone fisiche) sono ammessi alle procedure di certificazione dei crediti, così come riportato nella guida emessa dal MEF il 20/08/2014 (http://certificazionecrediti.mef.gov.it/CertificazioneCredito/documents/Vademecum_Breve_guida_alla_certificazione_dei_crediti.pdf).
Al punto 1.1 "Quali crediti possono essere certificati" viene indicato "L'istanza di certificazione può essere presentata da chiunque (società, impresa individuale o persona fisica) vanti un credito commerciale non prescritto, certo, liquido ed esigibile , nei confronti di una P.A.".
L'inclusione dei professionisti era già prevista nella precedente ricognizione dei debiti della PA, così come riportato nella guida sempre del MEF del 26/11/2012.
L'unica differenza sostanziale, dovuto alla scelta di collegare le informazioni all'iscrizione alla CCIAA, è che i professionisti non potranno accreditarsi direttamente alla piattaforma di certificazione dei crediti ma dovranno richiedere le credenziali all'ente debitore".
A cura di Gianluca
Oreto - @lucaoreto
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