Consolidamento fondazioni con micropali a bassa invasività

Il cedimento dei terreni e delle fondazioni, nelle casistiche più complesse deve essere affrontato con la realizzazione di nuove fondazioni profonde che tras...

06/07/2016

Il cedimento dei terreni e delle fondazioni, nelle casistiche più complesse deve essere affrontato con la realizzazione di nuove fondazioni profonde che trasferiscano i carichi della struttura a terreni stabili in profondità. Queste nuove fondazioni, per gli edifici esistenti, vengono normalmente realizzate con i cosiddetti micropali, ovvero pali di piccolo diametro realizzabili con varie metodologie.

SYSTAB, società specializzata nei consolidamenti delle fondazioni con tecnologie innovative, ha sviluppato e perfezionato un sistema di micropalificazione basato su pali modulari in acciaio infissi a pressione nel terreno grazie a martinetti idraulici.

Ecco le principali caratteristiche dei PALI PRECARICATI SYSTAB:

  • moduli in acciaio di lunghezza 914 mm
  • acciaio strutturale S355J2
  • diametro pali da 76 a 114 mm
  • spessore standard dei pali 8 mm
  • infissione con martinetti idraulici senza necessità di prefori nel terreno.

Esempio di applicazione e fasi di lavorazione per il consolidamento di una abitazione civile in provincia di Venezia

La problematica affrontata nel caso in oggetto riguarda il cedimento differenziale di due porzioni molto estese di un fabbricato in muratura, a due piani, sito nella bassa pianura veneta e precisamente nel comune di Cavarzere. La struttura presentava importanti cedimenti con lesioni passanti in evoluzione legate all’abbassamento della falda acquifera ed alla presenza di terreni argillosi organici e torbe molto compressibili, nei primi 5 metri dal piano campagna.

Committenza e progettisti SYSTAB hanno deciso, vista la natura particolare del terreno, di intervenire con micropali che ancorassero le fondazioni a terreni più stabili e precisamente ad un banco di sabbie compatte presente dai 5 metri in poi.

L’installazione dei pali è avvenuta con l’ausilio di martinetti idraulici solidarizzati alla fondazione dell’edificio mediante apposite piastre in acciaio dedicate, che si ancorano saldamente alla fondazione mediante tassellatura. La fondazione dell’edificio e la sovrastante struttura realizzano, di fatto, la struttura di contrasto che consente l’infissione in profondità della batteria di elementi fino al raggiungimento dell’orizzonte solido.

Ecco le fasi operative con le quali l’intervento è stato realizzato:

Systab

Scavo per rendere accessibili le fondazioni



Systab

Fissaggio delle piastre alla fondazione



Systab

Impostazione del martinetto sulla piastra



Systab

Infissione dei pali a contrasto



Systab

Controllo della pressione di installazione e della risposta della struttura



Systab

Collegamento finale palo struttura con piastre d’acciaio e bulloni


In 4 giorni sono stati installati 23 pali di diametro 113 mm, pressoinfissi nel terreno fino a 10 metri di profondità. Per ogni palo è stata verificata la pressione di infissione e la portata raggiunta, inoltre ogni palo è stato precaricato con pressioni maggiori di quelle di esercizio in modo da riattivare la fondazione ed evitare il rischio di assestamenti futuri.

La tecnologia di pali precaricati SYSTAB presenta vari vantaggi tra cui:

  • cantiere rapido a ridotta invasività e senza vibrazioni dannose
  • nessun impiego di acqua né fanghi e nessuna estrazione di terreno
  • controllo della portata raggiunta per ogni palo
  • precarico per annullamento dei cedimenti primari
  • tecnica attiva che consente di ottenere sollevamenti e riattivazione immediata della fondazione.

 


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