Costruzioni: A luglio stabile l'indice ISTAT di fiducia delle imprese

A luglio 2018 si stima che l’indice del clima di fiducia dei consumatori rimanga su livelli analoghi a quelli dello scorso mese (da 116,2 a 116,3); anche per...

03/08/2018

A luglio 2018 si stima che l’indice del clima di fiducia dei consumatori rimanga su livelli analoghi a quelli dello scorso mese (da 116,2 a 116,3); anche per l’indice composito del clima di fiducia delle imprese si stima una sostanziale stabilità (da 105,5 a 105,4).

La stazionarietà dell’indice di fiducia dei consumatori riflette dinamiche eterogenee delle componenti: la componente economica e quella futura registrano un calo (da 142,8 a 141,7 e da 122,4 a 121,0 rispettivamente); invece, il clima personale e quello corrente, dopo la diminuzione degli ultimi tre mesi, tornano ad aumentare (da 107,1 a 107,8 e da 111,8 a 113,3).

Con riferimento alle imprese, segnali negativi provengono dal settore dei servizi e del commercio al dettaglio dove l’indice diminuisce, rispettivamente, da 107,8 a 106,0 e da 103,9 a 102,6; l’indicatore rimane stabile nel settore manifatturiero (a quota 106,9) e aumenta nelle costruzioni (da 132,9 a 139,9).

Passando ad analizzare le componenti dei climi di fiducia si segnala che nel settore delle costruzioni, si registra un miglioramento sia del clima di fiducia che delle attese sull’occupazione che per i giudizi su ordini e/o piani di costruzione.

A livello di comparto, il clima migliora in tutte e tre disaggregazioni rilevate: nella costruzione di edifici aumenta da 123,3 a 127,3, nell’ingegneria civile aumenta da 115,3 a 117,8 e nei lavori di costruzione specializzati aumenta da 142,1 a 152,0.

Con riferimento al settore dei servizi, la diminuzione dell’indice di fiducia riflette una dinamica negativa dei giudizi sia sugli ordini sia sull’andamento degli affari; segnali positivi provengono dalle aspettative sugli ordini. Il deterioramento della fiducia nel commercio al dettaglio è caratterizzato da attese sulle vendite future e da giudizi sulle scorte di magazzino in peggioramento soprattutto nella grande distribuzione. Invece, i giudizi sulle vendite sono in miglioramento rispetto al mese scorso.

Secondo le consuete domande trimestrali sulla capacità produttiva e sugli ostacoli all’attività poste alle imprese del settore manifatturiero, nel secondo trimestre del 2018 si stima una leggera flessione del grado di utilizzo degli impianti (da 77,9 % a 77,7 %). La quota stimata di operatori che segnala la presenza di ostacoli all’attività produttiva aumenta (dal 22,0 % al 23,5 %). Tra questi, si stima un incremento della percentuale di imprese che segnala come ostacolo all’attività l’insufficienza della domanda.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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