IL CAOS DEI PREZZARI REGIONALI

Il Codice dei contratti di cui al Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, al comma 8 dell’articolo 133 precisa che “Le stazioni appaltanti provvedono ad ...

27/04/2007
Il Codice dei contratti di cui al Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, al comma 8 dell’articolo 133 precisa che “Le stazioni appaltanti provvedono ad aggiornare annualmente i propri prezzari, con particolare riferimento alle voci di elenco correlate a quei prodotti destinati alle costruzioni, che siano stati soggetti a significative variazioni di prezzo legate a particolari condizioni di mercato. I prezzari cessano di avere validità il 31 dicembre di ogni anno e possono essere transitoriamente utilizzati fino al 30 giugno dell'anno successivo per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data. In caso di inadempienza da parte dei predetti soggetti, i prezzari possono essere aggiornati dalle competenti articolazioni territoriali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con le regioni interessate.”.
In verità vale la pena precisare che nulla è cambiato da quanto precedentemente dettato dalla legge n. 109/1994 ed, infatti, il citato comma 8 dell’articolo 133 del Codice dei contratti è identico al precedente comma 4-septies dell’articolo 26 della legge n.109/1994, così come introdotto dall’articolo 1, comma 550 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 /Finanziaria 2005).

In verità già dall’anno precedente soltanto poche regioni hanno ottemperato a questo che dovrebbe essere un obbligo di legge ed alcune si sono limitate a confermare entro il 30 giugno del 2006 l’elenco prezzi dell’anno precedente (vedi Regione Siciliana).
La situazione degli elenchi prezzi in Italia è, in atto, assolutamente disomogenea sia dal punto di vista temporale che quali-qualitativo.
In verità, anche se se ne parla da parecchio tempo e sembra che ITACA (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) con un proprio gruppo di lavoro stia affrontando il problema, la mancanza di un prezzario tipo su cui le varie Regioni possano basarsi per redigere il proprio prezzario provoca una disomogeneità che rende il lavoro dei progettisti e delle imprese veramente difficile; basti pensare che vi sono in alcune regioni elenchi prezzi veramente completi e che in altre, invece, le voci del prezario sono le stesse da molti anni. Per tutti vale l’esempio della Regione Sardegna che non aggiorna il proprio Prezzario delle Opere Pubbliche da più di dieci anni.
Il problema della disomogeità è, poi, ancor più cogente per la presenza di più listini di riferimento, in concorrenza fra di loro, emessi da diversi enti come Regioni, Provveditorati opere pubbliche, Camere di Commercio, Collegi e Ordini che amplifica ancora di più l’incertezza.

Analizzando la situazione regione per regione si ha la seguente situazione:
  • Regione Trentino Alto Adige
    Ogni provincia ha un proprio prezzario, aggiornato e completo di capitoli sulla sicurezza. Nel 2007 Bolzano inserirà una sezione sul recupero dei materiali bellici.
  • Regione Valle D’Aosta
    Il listino, edizione 2006, è l’unico riferimento per tutte le opere pubbliche realizzate sul territorio, come prescrive la legge regionale sui lavori pubblici 12/1996
  • Regione Veneto
    Sta per essere approvato il prezzario di riferimento per il 2007. L’analisi riguarda anche le opere finite. Il listino è gestito dall’Osservatorio regionale sui prezzi
  • Regione Lombardia
    Il listino, aggiornato al 2006, è gestito con il provveditorato Opere pubbliche. Molto utilizzato quello della Camera commercio di Milano
  • Regione Piemonte
    Approvata l’edizione 2007. È uno dei prezzari più completi per numero di voci, il primo a inaugurare una sezione su bioedilizia e ingegneria naturalistica
  • Regione Liguria
    Il prezzario, aggiornato al 2006, edito dalla Regione con Unioncamere si basa su un'analisi puntuale. Presenti anche sezioni per la sicurezza e la bioedilizia
  • Regione Emilia-Romagna
    Pubblicati sul sito della Regione prezzaridi settore. La maggior parte delle Camere di commercio ha tuttavia propri listini, riferimento ufficiale per le Province
  • Regione Toscana
    Non esiste un prezzario vero e proprio della Regione. I listini di riferimento sono quelli della Camera di commercio Firenze e del Provveditorato Opere pubbliche
  • Regione Marche
    Al prezzario regionale, aggiornato nel corso del 2006, si è aggiunto a dicembre un listino ufficiale in materia di sicurezza e salute nei cantieri temporanei o mobili
  • Regione Lazio
    Approvata a fine marzo l’edizione valida per il 2007. In accordo con Comuni e imprese, sono stati applicati aumenti percentuali che variano a seconda dei settori
  • Regione Friuli Venezia Giulia
    La nuova edizione del prezzario è in via di pubblicazione sul sito regionale. Nel 2006 il listino regionale è stato completamente riaggiornato
  • Regione Abbruzzo
    L’edizione attualmente disponibile è aggiornata al 2006. Il 28 marzo la Regione ha pubblicato un bando per la ricerca di una società che riformuli il listino
  • Regione Umbria
    Il listino regionale aggiornato nel 2006, si distingue per l’attenzione rivolta ai costi per la sicurezza nei cantieri: oltre agli obblighi relativi alla 494/1996 inserite anche le norme della 626/1994
  • Regione Molise
    Il prezzario di riferimento regionale è quello emesso dall’Unioncamere, che viene adottato dalla Regione con una delibera. L’ultima edizione è aggiornata al 2005
  • Regione Campania
    Varata a fine 2006 l’edizione completamente rivisitata per il 2007. Utilizzato per la gestione dati il sistema della codifica strutturata, compatibile con tutti i sistemi
  • Regione Puglia
    Il prezzario regionale, aggiornato nel 2006, è attualmente disponibile esclusivamente nella versione in vendita
  • Regione Calabria
    L’edizione approvata a inizio 2007 rappresenta un’esperienza innovativa sia per l'analisi dei prezzi sia per l’inserimento di un prezzario tipologico
  • Regione Basilicata
    Applicato per il 2007 un aumento del 12,86% su tutte le voci del vecchio listino, non aggiornato da tempo. La revisione dovrebbe arrivare soltanto l’anno prossimo
  • Regione Sicilia
    Per il 2006, la Regione ha dichiarato la validità del prezzario 2004 senza aggiornamento. Il listino contiene solo i costi delle opere finite e non dei materiali. Sta per essere pubblicato pubblicato il prezzario 2007 con pochissime novità rispetto a quello precedente ma con un aumento medio di circa il 18% rispetto ai prezzi del 2004
  • Regione Sardegna
    Il prezzario risale al 1996. La Regione sta predisponendo una nuova edizione del listino, che sarà gestito dall’Osservatorio prezzi e che dovrebbe essere pronta entro il prossimo 30 giugno
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