Il piano comunale amianto: obiettivi ed obblighi per le pubbliche amministrazioni in Sicilia

Con l’introduzione in Sicilia della Legge Regionale n. 10 del 29 aprile 2014 “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’ami...

06/04/2016

Con l’introduzione in Sicilia della Legge Regionale n. 10 del 29 aprile 2014Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto” la Regione Sicilia, ai fini della salvaguardia della salute dei cittadini dai rischi derivanti dall’esposizione all’amianto, in attuazione degli obiettivi del Piano Nazionale Amianto 2013, del Piano sanitario regionale ed in coerenza con le disposizioni della legge 27 marzo 1992, n. 257, del D.P.R. 8 agosto 1994 e del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, con decorrenza dalla data del 9 maggio 2014 (data di pubblicazione della Legge nella GURS), ha adottato iniziative volte alla costante prevenzione primaria e secondaria ed al risanamento ambientale rispetto all’inquinamento da fibre di amianto.

Gli obiettivi specifici introdotti dalla Legge Regionale sono molteplici e riguardano, oltre alla tutela della salute nei luoghi di vita e di lavoro, anche la mappatura, la bonifica ed il recupero di tutti i siti, impianti, edifici e manufatti presenti nel territorio regionale in cui sia rilevata la presenza di amianto. Tutto l’impianto legislativo è rivolto alla possibilità, per le pubbliche amministrazioni locali, di potere reperire le risorse finanziarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati, anche in termini di assistenza alle persone affette da malattie derivanti all’esposizione amianto e di promozione collettiva di iniziative, informative ed educative, necessarie alla riduzione del rischio sanitario da amianto per la popolazione.

Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi la citata L.R. all’art.4, comma 1, lettera b), prevede l’obbligo per i Comuni di dotarsi di un Piano Comunale Amianto, finalizzato alla concreta attuazione in ambito territoriale di tutte le misure previste dalla vigente normativa, secondo le Linee Guida di cui alla Circolare 22 Luglio 2015 che prevedono:

  • il censimento immediato di tutto ciò che costituisce amianto al fine di “fotografare” la situazione e prevenire smaltimenti illeciti da abbandoni;
  • la contestuale e rapida rimozione di tutti i rifiuti abbandonati contenenti amianto, oltre all’intensificazione della vigilanza sul territorio per prevenire e reprimere fenomeni di abbandono;
  • la programmazione degli interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto.

L’aspetto più importante è sicuramente legato alla programmazione generale degli interventi di bonifica con le modalità previste dall’art.10 della L.R.. Il citato art.10 prevede, infatti, la formulazione di appositi Bandi per la concessione ai Comuni di contributi finalizzati agli interventi di bonifica da eseguirsi secondo le direttive proprie del Piano Comunale Amianto. A tale proposito nella Circolare del 14 Gennaio 2016 viene inoltre puntualizzato che la mancata elaborazione del Piano Comunale Amianto comporta una riduzione percentuale nella misura non inferiore al 40 per cento sui contributi ad oggi programmati per le pubbliche amministrazioni locali.

Da un punto di vista tecnico la redazione del Piano Comunale Amianto comporta una molteplice attività di reperimento e trattazione di informazioni di natura tecnico-amministrativa di copiosa entità con la contestuale verifica di approfondimento dei dati raccolti e la creazione, a carico dei comuni, di apposita attività informatica in riguardo:

  1. alla mappatura delle zone interessate dalla presenza di amianto realizzata avvalendosi di sistemi informatici territoriali (SIT);
  2. alla mappatura delle zone interessate dalla presenza di amianto a mezzo di sistemi informatici impostati su base territoriale, con precisa ubicazione su una base cartografica dei siti individuati;
  3. alla creazione di apposito Database contenente le informazioni acquisite mediante le comunicazioni di auto notifica o il controllo delle mancate comunicazioni.

A tale proposito è disponibile il portale SEIPA - Servizi Esterni Informatici per la Pubblica Amministrazione che consente il trattamento informatico dei dati in ottemperanza a quanto richiesto dai dispositivi normativi esposti in precedenza. E’ possibile inoltre avere informazioni sulla corretta redazione del Piano Comunale Amianto, ovvero, richiedere la completa redazione di tutto il documento comprensivo degli allegati.

SEIPA - Servizi Esterni Informatici per la Pubblica Amministrazione

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