Ingegneri, dal CNI il Testo Unico 2018 per l'aggiornamento della competenza professionale

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, al fine di semplificare e accorpare le linee di indirizzo e circolari pubblicate in seguito al "Regolamento per l'agg...

21/12/2017

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, al fine di semplificare e accorpare le linee di indirizzo e circolari pubblicate in seguito al "Regolamento per l'aggiornamento della competenza professionale", adottato il 21 giugno 2013 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n. 13 del 15 luglio 2013, ha pubblicato un Testo Unico per l'aggiornamento della competenza professionale.

Lo ha comunicato il CNI con la circolare 19 dicembre 2017, n. 164 recante "Linee di indirizzo per l'aggiornamento della competenza professionale - Testo Unico 2018" che entrano in vigore l'1 gennaio 2018.

Il Testo Unico è strutturato nei seguenti paragrafi:
1. Premessa
2. Definizioni
3. I crediti formativi professionali (CFP)
4. Apprendimento non formale
5. Apprendimento informale
6. Apprendimento formale
7. Autorizzazione
8. Compiti del consiglio nazionale ingegneri
9. Compiti degli ordini territoriali
10. Compiti degli iscritti
11. Esoneri
12. Controlli e sanzioni
13. FAD
14. Entrata in vigore

I crediti formativi professionali (CFP)

Come stabilito, tutti gli ingegneri per esercitare la professione, devono risultare in possesso di un minimo di 30 CFP, da conseguire in ogni area formativa indipendentemente dal proprio settore di iscrizione. Fanno eccezione i 5 CFP relativi a “etica e deontologia professionale”, che devono essere conseguiti dagli iscritti obbligatoriamente entro il 31 dicembre dell’anno solare successivo a quello di iscrizione.

Modalità di calcolo dei CFP

Durante l’anno solare l’anagrafe nazionale dei crediti professionali registra tutte le partecipazioni a eventi formativi autorizzati al rilascio di CFP da parte degli iscritti, senza effettuare il conteggio totale dei CFP maturati sino a quella data. Il conteggio totale dei CFP maturati da ogni singolo professionista viene effettuato una sola volta per anno solare alla data del 31 dicembre.

La soglia dei 120 CFP (art. 3, comma 6, Regolamento per l’aggiornamento della competenza professionale) è intesa come limite massimo di CFP che ogni iscritto può conseguire alla data del 31 dicembre di ogni anno. La verifica riguardo al superamento di tale limite massimo è, pertanto, effettuata in pari data, successivamente alla detrazione di 30 CFP di cui all’articolo 3, comma 7 del Regolamento.

L’algoritmo di calcolo è il seguente:

CFP inizio nuovo anno = CFP inizio anno precedente – 15/30(*) CFP + CFP accumulati + CFP per esoneri concessi nell’anno.

(*) In caso di prima iscrizione durante l’anno solare verrà applicata la seguente regola:
a) iscrizioni dall’1 Gennaio al 30 Giugno: alla fine dell’anno saranno detratti 30 CFP
b) iscrizioni dall’1 Luglio al 31 Dicembre: alla fine del primo anno verranno detratti 15 CFP.

Esempio:

CFP al 1/1/2017 = CFP al 1/1/2016 – 15/30(*) CFP + CFP accumulati nel 2016 + CFP per esoneri concessi nell’anno 2016.

La data di assegnazione dei CFP coincide con la data di fine evento per gli eventi Frontali e con quella dell’esame finale per gli eventi erogati in modalità FAD.

Controlli e sanzioni

Gli iscritti che non abbiano assolto agli obblighi di aggiornamento della competenza professionale previsti dal Regolamento e dalle Linee di indirizzo e i nuovi iscritti che non abbiano assolto all’obbligo del conseguimento dei 5 CFP in materia di etica e deontologia professionale entro il primo anno solare successivo a quello di iscrizione, come prescritto dall’art. 12 del Regolamento, sono soggetti a procedimento disciplinare qualora abbiano esercitato la professione così come definita all’art. 1, comma 1, lett. a del DPR 7/08/2012 n.137 o in generale abbiano svolto attività che prevedano un obbligo di formazione continua in base ad altre disposizioni legislative o regolamentari.

I CFP relativi ai corsi in materia di etica e deontologia sono riconosciuti a tutti i partecipanti indipendentemente dalla data di iscrizione all’Albo.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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