Nuovo Codice Appalti, Delrio: tavolo di confronto per affrontare la fase transitoria

Accolta la proposta di affrontare subito la fase transitoria formulata nei giorni scorsi dall’ANCE. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Grazian...

15/07/2016

Accolta la proposta di affrontare subito la fase transitoria formulata nei giorni scorsi dall’ANCE. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio ha dato disposizioni per convocare al più presto un tavolo di confronto con i costruttori e gli enti locali.

"Siamo d'accordo – ha affermato il Ministro Delrio - sulla proposta dell'Ance per un piano industriale di sviluppo che potenzi i lavori pubblici e sulla maggiore flessibilità per gli investimenti. Accogliamo anche la proposta di un tavolo di confronto rispetto alla fase transitoria del Nuovo Codice Appalti che convocheremo subito per affrontare con Ance e Enti locali la fase transitoria e l'andamento del mercato delle opere pubbliche, con componente prevalente dell'edilizia, che ha comunque visto tra gennaio e giugno un aumento di 4 miliardi rispetto allo scorso anno".

Considerati i risultati di questi primi 3 mesi di applicazione delle nuove regole e nonostante le recenti dichiarazioni di alcuni parlamentari della maggioranza e dello stesso Presidente dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone, che ha sempre parlato di un corpo normativo ottimo, sembrerebbe che, finalmente, qualcuno si sia reso conto di qualche problema che potrebbe essere dovuto in parte dalle difficoltà applicative e in parte alla totale assenza di un periodo transitorio che avrebbe assicurato un normale recepimento del D.Lgs. n. 50/2016.

Appare strano che Delrio abbia convocato un tavolo di confronto dimenticandosi totalmente del Presidente ANAC e dei rappresentanti delle professioni tecniche. Mentre l’assenza di questi ultimi conferma un disagio atavico dovuto alla mancanza di forza dei rappresentanti dell’area tecnica che negli anni non sono riusciti a far sentire la voce dei loro iscritti, quella del Presidente Cantone potrebbe rappresentare una spaccatura che sa tanto di ripensamento verso un sistema che ha messo ANAC al centro del mondo degli appalti.

Vedremo nelle prossime settimane.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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