Nuovo Codice appalti: dall’Unione SOA due proposte per rendere più efficace la qualificazione

La ricognizione straordinaria delle SOA prevista dal Codice Appalti sia “l’occasione per prendere atto dei punti di forza dell’attuale sistema e valorizzare ...

15/06/2016

La ricognizione straordinaria delle SOA prevista dal Codice Appalti sia “l’occasione per prendere atto dei punti di forza dell’attuale sistema e valorizzare la qualità del procedimento di attestazione, adottando misure volte a potenziare questo aspetto”.

Lo afferma Elisa Spigone, vicepresidente dell’Unione SOA Italiane (USI), l’Associazione di organismi di attestazione costituita nel 2011 che rappresenta circa il 30% del comparto e che in una nota inviata ad ANAC ha espresso alcune considerazioni sulla riforma del sistema di qualificazione.

L’USI – prosegue la vicepresidente - auspica l’adozione di meccanismi virtuosi in grado di consolidare la qualità di un procedimento che per sua natura non può essere inquadrato in termini industriali data la centralità del giudizio valutativo nel rilascio dell’attestazione. In quest’ottica ha formulato 2 proposte per rendere più efficiente un sistema che già oggi rappresenta un importante strumento di semplificazione: rafforzare il procedimento di attestazione garantendo la presenza del direttore tecnico e dei tre responsabili di area (legale, economico-finanziaria, tecnica) in ogni sede deliberante e affiancare il Manuale sull’attività di qualificazione con strumenti di indirizzo dinamici, come la creazione di un forum dedicato alle SOA, con la pubblicazione periodica di dossier di chiarimenti e costanti atti di interpretazione delle linee guida alla luce delle concrete esigenze del mercato. Al contrario, una valutazione del settore in termini esclusivamente quantitativi, ispirata, ad esempio, ad una riduzione degli organismi di attestazione sulla base del numero delle imprese attestate, lascerebbe aperti alcuni annosi problemi e provocherebbe un restringimento artificioso del mercato”.

Serietà, indipendenza e rigore rappresentano i tre cardini intorno ai quali ruota l’attività posta in essere quotidianamente dalle SOA associate” conclude Spigone con l’auspicio che il potenziamento del ruolo dell’ANAC nell’implementazione del Codice “possa condurre all’introduzione di misure indirizzate ad imprimere al settore una svolta reale in termini di efficienza e trasparenza”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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