OICE, Scicolone: 'Avanti con le infrastrutture per invertire il trend recessivo; da recuperare 85 miliardi persi in 10 anni'

L'OICE, l'Associazione delle società di ingegneria e architettura, ha partecipato alla manifestazione di Torino “Infrastrutture per lo sviluppo. Tav, l’Itali...

04/12/2018

L'OICE, l'Associazione delle società di ingegneria e architettura, ha partecipato alla manifestazione di Torino “Infrastrutture per lo sviluppo. Tav, l’Italia in Europa”, lanciata da Confindustria e prontamente condivisa dal mondo dell'ingegneria e architettura organizzata.

"E' stato importantissimo - ha affermato il Presidente Gabriele Scicolone - dare seguito all'iniziativa del Presidente Boccia perché siamo fermamente convinti che il settore delle infrastrutture in Italia debba reagire se è vero - ed è vero - che in 10 anni il Paese ha registrato un deficit di investimenti di circa 85 miliardi di euro. Il settore delle infrastrutture può contribuire in maniera fondamentale alla ripresa economica e ancora di più il Governo dovrebbe guardare ad esso con attenzione visto che le prospettive di crescita in Italia non sono rosee: da ultimo proprio oggi Goldman Sachs ha affermato che il nostro Paese rischia la recessione a inizio 2019".

Per l'OICE quindi occorre dare seguito agli impegni presi in termini di investimenti: "Ribadiamo con forza la centralità delle infrastrutture - a partire dalla Torino/Lione -, ma anche della programmazione e progettazione e auspichiamo che il Governo avvii una riflessione seria, orientata agli effetti sulla crescita del PIL, da favorire con questi investimenti e non con una politica di assunzioni nel pubblico impiego che aumentano la spesa corrente e che non assicurano efficienza della spesa come è il caso dell'art. 17 della Legge di bilancio che istituisce una Centrale di progettazione anacronistica e inutile nell'era della progettazione digitale la quale, invece, dovrebbe essere finalizzata alla programmazione e al controllo degli investimenti".

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