Opere pubbliche: Al via l'Archivio informatico nazionale con l’acronimo AINOP

Entra in vigore oggi il Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 8 ottobre 2019, n. 430 che ha completato positivamente l’iter finalizzato ...

21/11/2019

Entra in vigore oggi il Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 8 ottobre 2019, n. 430 che ha completato positivamente l’iter finalizzato alla registrazione da parte dei competenti Organi di controllo.

Con il Decreto è stata data attuazione all’articolo 13 del decreto-legge 28/09/2018, n. 109 (Cosiddetto “decreto Geonova”) convertito dalla legge 16 novembre 2018; si tratta del deceto relativo alla condivisione dei dati e delle informazioni relative alle opere pubbliche in Italia.

Tutti coloro che, a vario titolo, gestiranno, manuterranno, controlleranno e supervisioneranno lo stato di salute delle opere stesse saranno chiamati ad una gestione razionale, coordinata e condivisa delle opere attraverso il nuovo archivio informatico.
L'AINOP permetterà di censire l’ingente patrimonio di opere pubbliche presenti sull’intero territorio nazionale di competenza degli Enti e delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, delle Regioni, delle autonomie locali e di tutti i Comuni.
Attraverso un’unica piattaforma sarà possibile identificare un’opera e la sua collocazione nel contesto territoriale, visualizzarne i dati, le informazioni e i documenti per un monitoraggio tecnico dell’opera che ne prevenga anche le criticità.
Impostare quindi un flusso di lavoro che renda efficiente la creazione, la manutenzione, la gestione e la cessazione dell’opera.
All’archivio sarà affiancato inoltre un Tavolo tecnico permanente, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ne regolerà lo svolgimento e assicurerà il rispetto delle tempistiche previste.
Si tratta di una vera rivoluzione in tema di gestione delle opere pubbliche che grazie a un monitoraggio continuo e la programmazione degli interventi, ne assicurerà sicurezza e risparmio.

Il decreto contiene 8 articoli e l’allegato tecnico A. L’AINOP è strutturato nelle seguenti 9 sezioni:

  1. Ponti, viadotti e cavalcavia stradali;
  2. Ponti, viadotti e cavalcavia ferroviari;
  3. Strade;
  4. Ferrovie nazionali e regionali – metropolitane;
  5. Aeroporti;
  6. Dighe e acquedotti;
  7. Gallerie ferroviarie e gallerie stradali;
  8. Porti e infrastrutture portuali;
  9. Edilizia pubblica.

Ciascuna sezione è articolata in sottosezioni quali l’anagrafica, i dati Tecnici, i dati economico-finanziari, il monitoraggio tecnico dell’opera, le manutenzioni, i lavori in corso, i dati relativi al contesto territoriale, la documentazione fotografica, i dati di contesto e le segnalazioni. Mediante l'AINOP si intende censire l’ingente patrimonio delle opere pubbliche di competenza degli Enti e delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, delle Regioni, delle autonomie locali (Province Autonome, Province, Città metropolitane, ecc.) e di tutti i Comuni presenti sull’intero territorio nazionale. L'AINOP è gestito mediante una piattaforma con la quale sarà possibile:

  • identificare un’opera e la sua collocazione nel contesto territoriale,
  • visualizzare dati, informazioni e documenti dell’opera strutturati in una sorta di fascicolo virtuale,
  • ricevere informazioni che consentiranno il monitoraggio tecnico dell’opera, nell’ottica di prevenire criticità, anche attraverso sistemi intelligenti di alert sullo stato della infrastruttura,
  • individuare i possibili flussi di lavoro per rendere efficiente la creazione, manutenzione, gestione e cessazione dell’opera.

Il “fascicolo dell’opera”, nella sua globalità, fornisce gli elementi per individuare le opere da porre in sicurezza con interventi ad hoc, classificandole anche in base alle priorità d’urgenza. Nel rispetto delle norme vigenti in tema di privacy e di security, sono pubblicati, in modalità open, dati caratterizzanti le opere pubbliche, significativi nell’ottica di una migliore trasparenza delle attività di Governo.

Sulla base dei dati forniti dal proprietario/gestore, l'AINOP genera un codice identificativo della singola opera (IOP), che contraddistingue e identifica in maniera univoca l'opera medesima riportandone le caratteristiche essenziali e distintive. L’alimentazione di AINOP consentirà un maggiore controllo delle Opere Pubbliche durante il loro intero ciclo di vita; controllo inteso sia in termini di monitoraggio dello stato dell'infrastruttura fisica per la sicurezza dei trasporti e dei cittadini, sia in termini di definizione di un piano di azione in relazione alle priorità di intervento e sia in termini di miglioramento della semplificazione, celerità, accuratezza delle attività e tempestività degli interventi manutentivi e, al contempo, efficientamento della spesa pubblica.

In allegato il testo del decreto pubblicato ieri sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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