Riemissione certificati appalti: Conversione automatica per evitare il blocco

Nel decreto-legge sulle infrastrutture annunciato nei giorni scorsi, il Governo ha inserito alcune importanti novità che riguardano principalmente la Riemissione dei certificati per la qualificazione Soa, gli appalti a terzi dei concessionari, la conferenza di servizi e studi di fattibilità, i laboratori di prova e indagini geotecniche e la defiscalizzazione degli interventi in infrastrutture.
L'articolo 7 del nuovo decreto-legge rubricato "Disposizioni in materia di qualificazione SOA" interviene ul problema della scadenza dell'8 giugno con alcune modifiche agli articoli 79 e 357 del Regolamento di attuazione del codice dei contratti di cui al D.P.R. n. 207/2012

Al fine di scongiurare il rischio del blocco del mercato degli appalti di lavori pubblici, per quanto concerne il problema legato alla scadenza dell'8 giugno relativa alla riemissione dei certificati dei lavori prevista dall’articolo 356, comma 14 del regolamento n. 207/2010 (Si tratterebbe della riemissione da parte delle amministrazioni di circa 25.000 certificati), nella bozza del decreto-legge sulle infrastrutture che dovrebbe essere approvata nel Consiglio dei Ministri di venersì prossimo, il Ministero, introducendo alcune modifiche al Regolamento del Codice dei contratti, prevede la conversione automatica tra le vecchie e le nuove categorie e la riemissione dei certificati di esecuzione lavori soltanto per le categorie modificate OG 11 (Impianti tecnologici) e OS 18 (componenti strutturali in acciaio e metallo).
Per la qualificazione nella categoria OG 11 vengono ridotte dalle attuali 70%, 70% e 40%, al 40%, 40% e 20% le quote percentuali minime dei requisiti che devono essere possedute rispettivamente nelle tre categorie specialistiche cui la categoria generale OG 11 si riferisce (OS3, OS28 e OS 40).

Nel decreto-legge dovrebbe, anche, essere previsto, relativamente ai requisiti di attrezzature e organico previsti dalla verifica triennale degli attestati Soa, il raddoppio della tolleranza, dal 25% al 50%, valido fino al 31 dicembre 2013.

In allegato lo schema del decreto-legge.