Riforma Codice dei contratti: la verifica come strumento per il rilancio della qualità delle opere pubbliche

Dopo la conclusione della consultazione pubblica avviata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti sul Codice dei contratti e le proposte della Conferen...

30/10/2018

Dopo la conclusione della consultazione pubblica avviata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti sul Codice dei contratti e le proposte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (leggi articolo) riceviamo e pubblichiamo le proposte di modifica presentate da CONFORMA sul tema delle verifiche indipendenti nel settore delle costruzioni, in particolare nell’ambito della verifica della progettazione (art. 26 del D.Lgs. 50/2016).

Le proposte di modifica riguardano puntualmente gli articoli:

  • art. 21 - Programma delle acquisizioni delle stazioni appaltanti
  • art. 26 - Verifica preventiva della progettazione
  • art. 101 - Soggetti delle stazioni appaltanti
  • art. 113 - Incentivi per funzioni tecniche

"Il tema dei controlli - rileva CONFORMA - non solo riveste un ruolo centrale all’interno del processo di progettazione ma mai come oggi risulta d’attualità nel confronto istituzionale sugli strumenti di prevenzione di errori e/o omissioni da cui conseguono rischi per la sicurezza, maggiori costi e tempi di realizzazione. Il nuovo Codice fornisce l’opportunità di recepire questa esigenza mediante un ampliamento delle fasi di verifica nel corso del processo realizzativo che dovrebbero avviarsi fin dalla fattibilità tecnico economica dell’opera e proseguire fino all’alta sorveglianza dei lavori, in risposta anche alle richieste del mondo assicurativo per il rilascio delle garanzie decennali e degli Istituti di credito nel partenariato pubblico-privato, facendo ricorso ad Organismi effettivamente terzi, imparziali e indipendenti che si assumano il ruolo e la responsabilità di interlocutore unico del RUP durante l’intero processo".

Entrando nel dettaglio, sono 7 i punti su cui CONFORMA propone di intervenire. Punti "estremamente significativi in quanto costituiscono il risultato di un profondo ripensamento dei controlli che mirino ad aumentare la garanzia di qualità del progetto e delle opere attraverso la qualità della verifica, sia sotto il profilo del soggetto delegato, da individuarsi negli organismi di Tipo A e di Tipo C (in relazione all’importo delle opere), che in termini di momenti, modalità e strumenti". Ecco di seguito i sette punti di intevento:

  • Per ogni proposta inserita nel Piano triennale e annuale attuativo previsto dalla Stazione Appaltante la verifica dello Studio di Fattibilità con Analisi Costi-Benefici, Analisi del Valore, ecc.
  • Verifica preventiva della progettazione (tutti i livelli: Progetto di Fattibilità Tecnico-Economico, Progetto Definitivo e Progetto Esecutivo)
  • Verifica delle Offerte presentate dalle Imprese Appaltatrici
  • Verifica della capacità organizzativa e gestionale dell’Appaltatore contenuta nel Piano Qualità per la commessa specifica
  • Verifica del Progetto ingegnerizzato dall’Appaltatore (Progetto Costruttivo) o in caso di Appalto integrato verifica del livello Definitivo e/o Esecutivo e del Costruttivo fornito dall’Appaltatore
  • Verifica della sostenibilità, durabilità delle opere, Piano di gestione e manutenzione e relativi costi
  • Monitoraggio ed Alta Sorveglianza durante la realizzazione dei Lavori

Per quanto riguarda le proposte di modifiche all'articolato, rimandiamo al file allegato.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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