Scuola: Accordo sulle linee guida con ritorno in aula il 14 settembre

Via libera alle nuove linee guida per il rientro il 14 settembre. Piani per gli investimenti e aumenti di stipendio per tutti i docenti a partire da luglio

di Redazione tecnica - 27/06/2020

Ieri, dopo che Regioni ed Enti Locali, in Conferenza Stato Regioni, hanno approvato il Piano Scuola 2020. 2021 predisposto dal Ministero dell’Istruzione, il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ed il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina hanno tenuto a Palazzo Chigi una conferenza stampa sulle linee guida elaborate sulla in base alle indicazioni del Comitato tecnico-scientifico e a un ampio confronto con Regioni, Province autonome, Comuni e parti sociali, per la riapertura delle scuole il 14 settembre.

Parere della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Ricordiamo che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso parere favorevole – con il dissenso della Regione Campania - condizionato all’accoglimento delle seguenti questioni pregiudiziali:

  1. la necessità di prevedere risorse adeguate per poter realizzare le soluzioni organizzative e didattiche previste dal Piano, tenendo conto che bisognerà altresì intervenire sull’edilizia scolastica, sul sistema integrato pubblico-privato dei servizi educativi per la prima infanzia e delle scuole dell’infanzia e sul sostegno ai percorsi del sistema della Istruzione e Formazione professionale anche in relazione alle opere di sanificazione. Al riguardo le regioni ritengono di quantificare le risorse aggiuntive necessarie in un miliardo di euro, con cui incrementare il fondo previsto dal Piano;
  2. la necessità di prevedere ulteriori risorse di organico docente e ATA. Occorre prevedere infatti un adeguato incremento finalizzato a garantire il recupero dei tagli operati sui posti comuni dei docenti sull’organico 2020-2021, per riportarli ai livelli dell’anno scolastico in corso, preservando l’organico già autorizzato, nonché un aumento temporaneo dei contingenti, per realizzare un rafforzamento di “organico per l’emergenza”, che permetta di affrontare al meglio il delicato anno scolastico alle porte e che metta le scuole in condizione di adottare le misure che le stesse linee guida prevedono. La quantificazione dell’incremento dell’organico necessario sarà definita in seno ai Tavoli regionali. Parimenti è necessario garantire per l’anno scolastico 2020-2021 almeno lo stesso numero di autonomie scolastiche (con dirigenti e DSGA) dell’anno scolastico in corso.

Dichiarazioni di Giuseppe Conte

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, nel corso della congferenza stampa ha annunciato: "Stanziamo un ulteriore miliardo in nuovi investimenti, questo ci dovrà consentire di ripartire a settembre in piena sicurezza con una scuola più moderna, sicura e inclusiva. Siamo molto ambiziosi sulla scuola e non abbasseremo mai la soglia di attenzione. La scuola è al centro dell'azione politica del governo, continueremo a investire sempre di più". Conte ha ricordato che "330 milioni sono stati assegnati ai dirigenti scolastici per interventi di manutenzione e sicurezza, 320 milioni agli enti locali per procedere con deroga ai vincoli attuali per interventi di edilizia leggera. Ricordo che dall'inizio dell'anno abbiamo stanziato quasi due miliardi per l'edilizia scolastica che abbiamo per buona parte sbloccato e durante l'emergenza abbiamo fatto interventi per favorire le connessioni digitali"

Dichiarazioni di Lucia Azzolina

Il Ministro dell’Istruzione ha, poi, aggiunto:"Come ha detto il presidente del Consiglio, ci sarà un miliardo in più da stanziare, veramente tanto se pensiamo che oltre a questo ne abbiamo stanziati 4,6 da gennaio fino ad oggi sulla scuola. La scuola non aveva mai visto tutti questi soldi perché è stata sottoposta ahimè a tagli che l'hanno in parte ridotta come è.  E' stato facile stanziare questo miliardo in più? No non è stato facile ma è molto importante ed è un segnale che il mondo della scuola è al centro dei nostri pensieri, perchè la scuola la amiamo, la scuola è il nostro futuro, la scuola forma cittadini e cittadine"

Dichiarazioni di Stefano Bonaccini

Le Regioni hanno avuto un ruolo determinante nella costruzione di un Piano scuola 2020-2021 che rispondesse il più possibile alle diverse esigenze dei docenti e dei dirigenti scolastici, degli studenti e degli enti locali. Voglio anche ringraziare la Ministra, Lucia Azzolina,” - ha dichiarato Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome - per la disponibilità al confronto. Abbiano lavorato molto su questo testo nella consapevolezza che la riapertura delle scuole sia il primo segnale di un Paese che riparte davvero.  Ora il testo è notevolmente migliorato grazie proprio al contributo e al pragmatismo degli assessori all’istruzione delle Regioni che fino all’ultimo hanno avuto una interlocuzione costante con il ministero. Quella di oggi rappresenta un’ulteriore risposta ai detrattori della concertazione istituzionale”.

Al Governo - ha ricordato Bonaccini - abbiamo ribadito tre questioni politiche fondamentali. Prima di tutto servono risorse adeguate per realizzare le soluzioni organizzative e didattiche previste dal Piano e per questo occorre incrementare il fondo previsto si almeno un miliardo di euro, su cui peraltro abbiano avuto precise rassicurazioni dal Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Occorre poi un aumento netto di organico docente e Ata. Occorre prevedere infatti un adeguato incremento finalizzato a garantire il recupero dei tagli operati sui posti comuni dei docenti sull’organico 2020-2021, per riportarli ai livelli dell’anno scolastico in corso, preservando l’organico già autorizzato, nonché un aumento temporaneo dei contingenti, per realizzare un rafforzamento di “organico per l’emergenza”, che permetta di affrontare al meglio il delicato anno scolastico alle porte.”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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