Sicurezza del territorio, in Emilia Romagna maxi pacchetto di interventi da oltre 16 milioni di euro

Messa in sicurezza del territorio, difesa idraulica, sistemazione di versanti e arginature. E ancora: rifacimento di ponti, consolidamento di edifici pubblic...

31/03/2017

Messa in sicurezza del territorio, difesa idraulica, sistemazione di versanti e arginature. E ancora: rifacimento di ponti, consolidamento di edifici pubblici, ripristino di viabilità comunale e di erosioni spondali.

La Regione Emilia-Romagna dà il via ad un maxi pacchetto di 70 interventi che vale oltre 16 milioni di euro, tra fondi nazionali e regionali, da Piacenza a Rimini. Complessivamente sono 68 i Comuni interessati.

La quota più consistente, risorse statali pari ad oltre 13 milioni, comprende 19 cantieri in altrettanti comuni. I fondi derivano dall’aggiornamento dell’accordo con il ministero dell’Ambiente del 2010, recentemente registrato dalla Corte dei Conti, che permetterà tra l’altro di utilizzare i risparmi di spesa ottenuti su lavori già conclusi.

Altri 3 milioni e mezzo di risorse regionali consentiranno la realizzazione di 51 opere urgenti di protezione civile in 49 comuni. Si tratta di interventi necessari a fronteggiare i danni causati da diversi episodi di maltempo, fra i quali i più recenti di ottobre e novembre 2016 e dei primi mesi del 2017.

Gli interventi
A Piacenza sono previsti 11 cantieri in altrettanti comuniper quasi 3 milioni di euro, con oltre 2 milioni per la sicurezza del bacino dell’Arda e il rifacimento del ponte in località Mignano, a Vernasca; 500 mila euro serviranno al consolidamento dei versanti nell’abitato di Pecorara e 160 mila al ripristino di tratti di condotte irrigue a Pianello Val Tidone.

Nel parmense in arrivo 9 interventi in altrettanti comuni per circa 1 milione e 600 mila euro, dei quali 1 milione e 200 mila destinato al comune di Tizzano per il consolidamento dell’abitato di Capriglio.

Nel reggiano 12 cantieri in 10 comuni per più di 3 milioni 600 mila euro, con un milione e mezzo per l’adeguamento dell’arginatura maestra del Po in comune di Boretto; 318 mila euro per la sicurezza della Pietra di Bismantova, a Castelnovo né Monti e 200 mila per il ripristino del ponte sul torrente Lonza a Vetto.

In provincia di Modena 9 opere interesseranno 7 comuni, con un investimento di oltre 1 milione 100 mila euro, dei quali 600 mila per il primo stralcio dei lavori di messa in sicurezza dell’abitato di Borra, a Lama Mocogno.

Nel bolognese in programma 12 interventi in 10 comuni per quasi 5 milioni di euro, con 1 milione e mezzo per la realizzazione di un’area di espansione del torrente Ghironda a Zola Predosa; altrettanti saranno investiti per il consolidamento dei versanti a Castiglione de’ Pepoli e 500 mila euro finanzieranno il secondo stralcio della ricostruzione del ponte sul Torrente Santerno in località Carseggio, a Casalfiumanese.

Poco più di un milione è destinato alla provincia di Ferrara, quasi interamente per l’adeguamento del complesso di Valpagliaro, per la regolazione dei deflussi del sistema idraulico del Po di Volano.

Per Forlì-Cesena è stanziato oltre un milione per 4 interventi in 3 comuni, con 600 mila euro che serviranno per opere di difesa dell’abitato di Montecodruzzo.

Nel riminese, con 270 mila euro, si svolgeranno 9 lavori urgenti in altrettanti Comuni dell’entroterra, compreso Pennabilli dove è programmata la messa in sicurezza del torrente Messa e del fiume Marecchia in prossimità di Ponte Messa.

Al ravennate sono assegnati 30 mila euro per una frana a Casola Valsenio.

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