Spending Review 2: Il testo della legge approvata definitivamente ieri alla Camera

Nella seduta di ieri la Camera dei Deputati, con 403 voti favorevoli e 86 contrari, ha votato la fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamen...

08/08/2012
Nella seduta di ieri la Camera dei Deputati, con 403 voti favorevoli e 86 contrari, ha votato la fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico, nel testo della Commissione, del disegno di legge, già approvato dal Senato, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini"(c.d. "spending review2.").
Nel testo del decreto, recante una molteplicità di interventi di revisione e razionalizzazione della spesa pubblica, sono confluite, con talune modificazioni, le disposizioni contenute nel decreto legge 27 giugno 2012, n. 87 (c.d "decreto dismissioni").

In verità il provvedimento, prima di approdare in aula ed essere approvato con il 34esimo voto di fiducia chiesto dal Governo Monti, è stato ampiamente contestato dalle competenti commissioni e dal comitato per la legislazione di Montecitorio.
I più importati rilievi riguardano la necessità (più volte ribadita dal Presidnete della Repubblica Giorgio Napolitano) di porre un freno ai decreti-legge ed ai voti di fiducia; i decreti-legge dovrebbero contenere norme di immediata applicabilità tali da giustificare l’utilizzo del decreto legge stesso ma così non è per il decreto-legge sulla "Spending Review2" che contiene norme che in taluni casi entreranno in vigore il 2016 e che necessitano, per la definitiva attuazione, di 20 (venti) decreti del presidente del Consiglio dei Ministri, 15 (quindici) decreti ministeriali, e 4 (quattro) decleghe legislative.
Altro rilievo è quello relativo al fatto che il provvedimento è pieno di parole quali "e-procurement", "in house providing", "payment by results" e "risk sharing" mentre esiste il divieto di usare parole straniere nella formulazione di testi legislativi.

Il testo approvato definitivamente dalla Camera dei Deputati è identi a quello approvato qualche giorno orsono dal Senato e vengono confermati gran parte dei provvedimenti già contenuti nel decreto-legge ma vengono, anche, introdotte alcune novità come quella relativa ai finanziamenti agevolati fino a 6 miliardi di euro per i danni a case e imprese dei territori dell'Emilia-Romagna colpiti, a fine maggio, dal terremoto. Un altro emendamento, invece, ha stabilito che i comuni terremotati potranno assumere, con contratti di lavoro flessibile, 170 addetti senza oneri per i comuni stessi e al di fuori dei vincoli del patto di stabilità. Inoltre, sono stati stanziati 23 milioni per i comuni colpiti dal sisma del 2009 in Abruzzo.
Viene, anche, modificata la norma relativa all'acquisto di beni e servizi e le amministrazioni pubbliche potranno effettuare i loro approvvigionamenti di energia, gas, carburanti e telefonia al di fuori delle convenzioni Consip ma a condizione che che siano previsti corrispettivi inferiori a quelle indicate in queste ultimi.
Per quanto concerne gli affitti pubblici, dall'1 gennaio 2015 scatta la norma che prevede una rideterminazione, con un taglio del 15%, del canone di locazione pagato dalla pubblica amministrazione per immobili ad uso istituzionale e la riduzione si inserisce automaticamente nei contratti.
Entro l'1 dicembre 2012 i monopoli di Stato saranno incorporata nell'agenzia delle Dogane e l'Agenzia del Territorio in quella delle Entrate.
Vengono rimodulate le aliquote IVA e nel periodo dall'1 luglio 2013 al 31 dicembre 2013 le aliquote del 10% e del 21% passeranno, rispettivamente, al 12% ed al 23% mentre dall'1 gennaio2014, dette aliquote saranno ridotte, rispettivamente all'11 e al 22%.. Ricordiamo, per ultimo, che, per evitare il pagamento dell'Ici riferita al 2011. viene confermata la proroga per il riconoscimento degli edifici rurali con slittamento al 30 settembre il termine per il riconoscimento del requisito di ruralità degli immobili appartenenti all’azienda agricola.

Per una semplice lettura, alleghiamo alla notizia un documento sui due colonne in cui nella colonna di sinistra è riportato il testo del decreto-legge nella versione originaria e nella colonna di destra il testo del decreto-legge con le modifiche introdotte dalla legge di conversione approvata dal Senato.

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A cura di Gabriele Bivona
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