Start up, dalla Regione Lombardia 80 milioni di euro per sostenere le migliori

"Ottanta milioni di euro per sostenere le migliori idee, accompagnare i nuovi imprenditori e valorizzare la creatività dei giovani, ma anche dei soggetti più...

08/02/2016

"Ottanta milioni di euro per sostenere le migliori idee, accompagnare i nuovi imprenditori e valorizzare la creatività dei giovani, ma anche dei soggetti più maturi usciti dal mercato del lavoro". È quanto hanno dichiarato gli assessori regionali Mauro Parolini (Sviluppo economico) e Luca Del Gobbo (Università, Ricerca e Open innovation), anticipando i contenuti del piano di intervento a favore dello start up di impresa che Regione Lombardia sta mettendo a punto.

NUOVA CATENA PER CHI INIZIA A FARE IMPRESA - "Negli ultimi anni - ha sottolineato Parolini - abbiamo assistito al proliferare di iniziative a sostegno delle Start up e alla nascita di molte attività. Una buona parte di esse si è tuttavia spenta nel giro di poco per svariati motivi, dalla mancanza di fiducia e formazione, all'assenza di capitali di rischio esterni. Il nostro obiettivo è di accrescere l'efficacia delle misure di sostegno a questo tipo di business, favorendo la creazione di una vera e propria catena della nuova impresa, che leghi tutti gli elementi che definiscono un vero e proprio ecosistema di sviluppo duraturo: incubatori e spin-off, università, business angels, crowdfunder e fondi di venture capital".

LOMBARDIA CAPITALE START UP - "La Lombardia, e, in particolare, Milano - ha continuato l'assessore - è la capitale delle Start up: qui ci sono i protagonisti di questo mondo, realtà con cui siamo entrati in contatto e con cui stiamo già lavorando in una nuova logica sussidiaria e di corresponsabilità. Mi riferisco a esperienze positive di incubatori e marketplace, il Sistema camerale, le associazioni e le Università lombarde: tutti soggetti che vogliamo mettere in rete e di cui intendiamo valorizzare le funzioni, senza sostituirci ad essi, inaugurando una modalità concreta di collaborazione pubblico-privato".

BANDI IN PRIMAVERA - "I primi bandi - ha annunciato Parolini - usciranno già entro la prossima primavera, avranno procedure di accesso facilitato e saranno caratterizzati da un mix di fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato aperto a tutte le tipologie di Start up. Abbiamo previsto inoltre azioni di accompagnamento anche tramite voucher per l'acquisizione di servizi per l'innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale, nonché per la promozione, la comunicazione, la gestione e l'amministrazione".

START UP PROTAGONISTE - "Le Start up sono e saranno le imprese protagoniste capaci di modificare i modelli di business - ha affermato Del Gobbo - In costante confronto con il sistema universitario, le imprese e i Fondi di investimento in capitale di rischio, stiamo sviluppando strumenti innovativi per coinvolgere il mercato dei capitali privati che investono in Start up ad alto tasso di innovazione e stiamo progettando alcuni strumenti a questo finalizzati".

FONDO DEI FONDI DA 100 MILIONI DI EURO - "Abbiamo previsto - ha continuato Del Gobbo - l'attivazione di un Fondo dei Fondi per investimenti in venture capital, in collaborazione con il Fondo europeo degli investimenti (Fei), in grado di moltiplicare le risorse di private equity in start up. Regione Lombardia contribuirà con un apporto, nel 2016, di 10 milioni di euro, che produrrà un importante effetto moltiplicatore grazie alle risorse del Fei e di altri investitori pubblici e privati. L'obiettivo è di costituire un Fondo con una dotazione complessiva di circa 100 milioni di euro. Abbiamo inoltre previsto - ha aggiunto l'assessore - il sostegno al trasferimento della conoscenza dal mondo della ricerca a quello di start up, industrie e Istituzioni, in un'ottica integrata - che, dal mondo universitario, arrivi fino al supporto della prima fase di sviluppo di un business (fase seed) e degli spin off - tramite Centri di trasferimento tecnologico, che verranno accreditati e fungeranno da veri e propri centri strategici a supporto e in affiancamento delle imprese, con la strutturazione di team altamente competenti e con remunerazione result based".

EREDITÀ EXPO - "C'è poi il tema della valorizzazione dell'eredità di Expo - ha rimarcato Del Gobbo - come occasione per rafforzare le azioni di network e sviluppare l'ecosistema dell'innovazione: abbiamo stanziato 50 milioni di euro della nuova Programmazione comunitaria per accordi tra università, centri di ricerca e imprese, per creare una vera e propria filiera dell'innovazione".

SELEZIONARE LA QUALITÀ - "Un'altra linea d'intervento - ha aggiunto l'assessore Parolini - sarà finalizzata alla valorizzazione delle idee imprenditoriali di successo, alle Start up con alto potenziale innovativo e di sviluppo, a rafforzare gli investimenti di capitali privati, del sistema bancario e degli investitori specializzati, oltre che alle eccellenze lombarde. Faremo leva sulla logica di rete che stiamo attivando proprio per selezionare e premiare la qualità e le Start up potenzialmente più attraenti e in grado di creare occupazione e sviluppo".

NO TAX AREA SU SITO EXPO - "Ci sono, infine, molte aspettative sul progetto 'Human Technopole', che il Governo ha pensato per le aree di Expo e su cui anche Regione Lombardia vuole lavorare in maniera strategica - ha concluso Parolini - Questo Polo potrebbe rappresentare realmente un punto di svolta molto importante, che dovrà essere accompagnato da misure concrete per le imprese che vorranno insediarsi nel sito, come, ad esempio, un regime di 'no tax area' per i primi cinque anni di attività".

A cura di Regione Lombardia

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