Super-sismabonus: comunicazione al PNCS anche per il SAL finale

Committenti in prima linea con sanzioni e rischio decadenza: occhio alla comunicazione obbligatoria al Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche

di Cristian Angeli - 19/05/2025

Il Superbonus è agli sgoccioli, poiché terminerà la sua corsa il 31 dicembre 2025 e, nel tempo, sono cambiate più volte le sue regole, così come l’aliquota, le scadenze, e soprattutto gli adempimenti.

A tale proposito il 2025 si è portato dietro una nuova incombenza che riguarda da vicino chi sta usufruendo del Super-sismabonus: la comunicazione obbligatoria al Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche (PNCS) in corrispondenza di ogni SAL.

Questa comunicazione, introdotta dal DL 39/2024 e disciplinata nel dettaglio dal DPCM 17 settembre 2024, prevede conseguenze pesanti per chi la omette: una sanzione di 10.000 euro, con l’ulteriore rischio della decadenza dal beneficio fiscale.

Vale anche per i lavori che “sembrano finiti”

Attenzione: l’obbligo di trasmissione non è limitato ai cantieri ancora in piena attività. Anzi, una delle situazioni più insidiose riguarda proprio i casi in cui i lavori sono terminati sul piano pratico, ma non sono ancora stati chiusi formalmente, ad esempio perché manca il SAL finale o perché la documentazione tecnica non è stata completata.

Ebbene, in tutti questi casi, se nel 2025 viene approvato un SAL – anche di tipo conclusivo – va comunque fatta la comunicazione al PNCS entro 30 giorni. Questo adempimento non si può saltare. Non importa se in cantiere è tutto finito da mesi: ciò che conta è la data di approvazione del SAL, non lo stato fisico dei lavori.

Per questo motivo, i committenti devono restare vigili: verificare se un SAL è in approvazione e, soprattutto, pretendere la ricevuta della comunicazione effettuata al PNCS da parte dei tecnici incaricati o dal General Contractor.

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