Tanti Auguri per un 2016 ricco di felicità, serenità e ripresa

Mentre si sta per concludere questo 2015, mi ritrovo in redazione a pensare a cosa scrivere e chi ringraziare per aver contribuito a rendere LavoriPubblici.i...

31/12/2015

Mentre si sta per concludere questo 2015, mi ritrovo in redazione a pensare a cosa scrivere e chi ringraziare per aver contribuito a rendere LavoriPubblici.it un punto di riferimento per professionisti e imprese.

Chi ringraziare se non voi che ci seguite con passione sul sito e sui nostri canali social, e che ogni giorno ci date la forza per continuare a raccontarvi senza condizionamenti le notizie che riguardano la nostra professione. Sì, nostra. Perché qui in redazione e tutti coloro i quali scrivono per LavoriPubblici.it sono architetti, ingegneri e professionisti che amano il loro lavoro, proprio come noi e voi, e nonostante tutto.

In questo 2015 abbiamo pubblicato 1.464 notizie che sono state visitate da 2.817.385 visitatori a dimostrazione di un servizio unico nel panorama nazionale dell'informazione tecnica. Ogni giorno il portale è visitato mediamente da 8.000/10.000 lettori, con accessi sempre più numerosi a dimostrazione di un gradimento crescente per il servizio che offriamo, e siete oltre 48.000 a seguirci sul nostro canale social principale.

Il 2016 sarà l'anno della svolta, spero per tutti. Noi a giorni andremo online con il nuovo portale, rivisitato nella grafica e nell'architettura. Un progetto durato oltre un anno che ha assorbito le nostre forze e che porterà numerose novità proprio a voi professionisti. Daremo voce a voi che ogni giorno ci scrivete, offrendovi la possibilità di avere un vostro spazio dove scrivere notizie e fare conoscere il vostro nome all'interno di una delle più grandi community tecniche del web. Ma non vi anticipo nulla, sarete voi stessi a vederlo con i vostri occhi.

Nel frattempo aspettiamo con ansia le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che questa sera manderà il suo primo messaggio di auguri a reti unificate, nella speranza che le sue parole siano di buon auspicio per un nuovo anno che possa davvero rappresentare la svolta. Un nuovo anno che, dopo le elezioni per il rinnovo del Consiglio Nazionale dei Geologi, porterà anche quelle per il rinnovo delle maggiori cariche degli Architetti (leggi articolo) e degli Ingegneri. Quindi un anno in cui sarà fondamentale avere le idee chiare su cosa vogliamo che diventino le professioni tecniche e chi dovrà avere il compito di rappresentarle per il prossimo quinquennio.

Intanto, continuiamo tutti a combattere ogni giorno all'interno di una giungla impazzita, senza più regole che possano dare certezze ed in cui la libera professione ha perso tutti i suoi connotati di attività svincolata dai legacci dell'imprenditorialità, diventando sempre più quello che tutti quanti avremmo sperato non diventasse mai: un lavoro. Non che lavoro non lo sia mai stato, ma la libera professione l'ho e l'abbiamo sempre interpretata come un'attività a sostegno della collettività, in cui si metteva a disposizione il proprio intelletto per contribuire alla crescita socio-economica del Paese. Un'attività che spesso costringeva a lunghi periodi ininterrotti in cui l'unico nostro pensiero era quello di trovare la migliore soluzione per definire questo o quel progetto. Intere notti a ragionare, niente vacanze e spesso legami annullati. Ma con la consapevolezza che quello che stavamo facendo aveva un reale valore e che alla fine ci avrebbe offerto anche un equo compenso (che rappresentava comunque l'ultimo dei nostri pensieri). Oggi, purtroppo, la professione è divenuta una piccola attività imprenditoriale fondata sull'utile esattamente come le piccole e medie imprese, con la differenza che non si può più pensare a trovare la "soluzione migliore" ma è sempre più necessario mediare la qualità con i costi (sempre crescenti) e i compensi (in continua diminuzione), con le conseguenza che tutti conosciamo.

Ma non voglio tediarvi oltre e resto convinto che l'amore e la tenacia di chi nonostante tutto continuerà a operare nel modo corretto prima o poi sarà premiata. Con la speranza che la politica ricomincerà ad occupare quegli spazi che le competono e che torni ad essere un servizio, che le leggi possano essere scritte in modo chiaro e senza continue e successive modifiche, che ci sia il corretto rigore nell'esame dei provvedimenti di urgenza, che gli emendamenti ai decreti siano vagliati attentamente, che i provvedimenti siano organici e che venga evitato di introdurre, anche a distanza di pochi giorni, modifiche di norme in vigore a spizzichi e bocconi in decreti-legge e leggi che non hanno nulla a che vedere con la norma stessa, resta il mio, e quello di tutta la redazione, augurio per un 2016 in cui i professionisti e le imprese possano riacquisire quella dignità ricercata e spesso perduta a causa di tante scelte infelici.

Noi saremo sempre al vostro fianco con una informazione tecnica puntuale e veloce per un sano e proficuo lavoro.
Auguri a tutti voi ed alle vostre famiglie per un felice e sereno 2016.
 

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