Terremoto centro-Italia: interventi sui beni culturali

Proseguono le operazioni di verifica e messa in sicurezza del patrimonio artistico e culturale nelle regioni colpite dal sisma del 24 agosto. Le operazioni, ...

17/10/2016

Proseguono le operazioni di verifica e messa in sicurezza del patrimonio artistico e culturale nelle regioni colpite dal sisma del 24 agosto. Le operazioni, coordinate dal Dipartimento della Protezione Civile e realizzate secondo le disposizioni emanate il 21 settembre dal Soggetto Attuatore del Mibact-Ministero per i beni e le attività culturali, rappresentano una importante linea di intervento della gestione emergenziale.

Dopo le prime indagini speditive avviate, fin dai primi giorni successivi al terremoto, dai tecnici regionali Mibact per definire il quadro generale del danno e le successive fasi d’intervento sul patrimonio architettonico, le attività si sono concentrate sui sopralluoghi definiti di secondo livello, condotti dalle squadre miste composte oltre che da personale Mibact anche da esperti strutturisti provenienti da Università e Centri di competenza del Dipartimento della Protezione Civile. Sono finora 455 le schede di verifica agibilità compilate e acquisite: 112 per l’ Abruzzo, 50 per le Marche, 96 per il Lazio e 197 per l’Umbria. Complessivamente sono 111 le strutture dichiarate agibili (circa il 24%) e 4 quelle che pur non essendo danneggiate, risultano inagibili per rischio esterno. Sono invece 212 gli esiti di inagibilità (oltre il 46%) mentre risultano 128 (circa il 28%) le strutture temporaneamente inagibili o agibili con provvedimento.

Le attività di messa in sicurezza di edifici vincolati o di interesse culturale pianificate, nell’ambito dei Centri di coordinamento regionale da tecnici Mibact, con il supporto dei Vigili del Fuoco, al momento si sono concluse su 25 strutture: 15 nelle Marche e cinque rispettivamente nel Lazio e in Umbria. Sono invece nove gli interventi in corso che stanno interessando, in particolare, il santuario dell’Icona Passatora di Amatrice, il tempietto della Madonna del Sole di Arquata, la chiesa di San Paolo a Macerata e la chiesa di Sant’Antonio Abate a Norcia.

Prosegue anche il recupero di beni mobili da chiese, musei e altre strutture culturali che ha visto l’attivazione del volontariato di protezione civile specializzato, impegnato nella catalogazione delle opere. Al momento sono 1162 i beni prelevati da un totale di 53 siti.

Il dettaglio delle attività di recupero del patrimonio culturale è disponibile sul sito del Mibact alla sezione http://www.beniculturali.it/sisma24agosto

A cura di Ufficio Stampa Protezione Civile

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