Tracciabilità dei pagamenti: Definito un nuovo decreto-legge con parziale sospensione dell’articolo 3

Fumata bianca a Palazzo Chigi sul decreto-legge di modifica dell'articolo 3 della legge n. 136/2010 sulla tracciabilità dei pagamenti. Il decreto-legge sarà...

21/10/2010
Fumata bianca a Palazzo Chigi sul decreto-legge di modifica dell'articolo 3 della legge n. 136/2010 sulla tracciabilità dei pagamenti.
Il decreto-legge sarà approvato, probabilmente, nel Consiglio dei Ministri di domani e dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di Sabato o Lunedì.
Nel corso della riunione tecnica del 19 ottobre scorso a cui hanno partecipato i tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Viminale, del Ministero dell'Economia, del Ministero della Giustizia e di Palazzo Chigi ma, anche il Presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Giuseppe Brienza, è stato trovato un accordo per l'approvazione di un decreto-legge in cui, oltre a definire la sospensione richiesta contiene, anche, una vera e propria guida per l'applicazione della legge ai nuovi contratti stipulati successivamente al 7 settembre 2010, per i quali non è prevista nessuna sospensione.

La guida applicativa contenuta nel decreto-legge ricalca, praticamente, la bozza di determinazione che aveva predisposto l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici.
Praticamente una vittoria dell'Autorità stessa che vede inserita la propria determinazione all'interno di una legge e che ottiene, anche, il riconoscimento della piena retroattività della legge, sostenuta fin dall'inizio in contrasto con il ministero dell'Interno.

Non abbiamo, ancora, il testo del decreto-legge ma, da indiscrezioni, sembra che nello stesso oltre al bonifico saranno ammessi altri pagamenti e cioè gli assegni e le ricevute bancarie o più precisamente, come abbiamo saputo da alcune indiscrezioni, tutti gli "strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni".
Sembra, altresì, che nel decreto-legge venga chiarito il concetto di conto dedicato e che sia precisato che non si tratta di un conto corrente specifico predisposto per ogni singolo appalto, ma di un conto corrente unico, anche per più appalti, da segnalare alla stazione appaltante.

Ovviamente sulla decisione di varare con immediatezza il decreto-legge è pesata la paralisi dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni che sta mettendo in ginocchio le imprese ed i fornitori, segnalata sia dall'ANCE che da altre associazioni di categoria.
In conclusione il decreto-legge dovrebbe contenere indicazioni relative:
  • alla sospensione per sei mesi a partire dal 7 settembre scorso e, quindi, sino al 7 marzo dell'articolo 3 relativamente ai contratti stipulati antecedentemente a tale data;
  • all'immediata applicabilità dell'articolo 3 ai contratti stipulati successivamente al 7 settembre con i chiarimenti contenuti nel decreto-legge stesso.

A cura di Paolo Oreto
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