Veneto: nella prossima legislatura continuità nelle politiche del territorio

"Nella prossima legislatura non potrà che esserci una continuità per quanto riguarda le politiche del territorio, considerato che le scelte fatte in questi u...

26/01/2010
"Nella prossima legislatura non potrà che esserci una continuità per quanto riguarda le politiche del territorio, considerato che le scelte fatte in questi ultimi 5 anni dalla giunta sono state una mirabile sintesi delle diverse visioni delle componenti politiche presenti al suo interno".

Lo ha sottolineato l' assessore regionale all'urbanistica e politiche del territorio, Renzo Marangon, intervenuto il 21 gennaio 2010 al palazzo del Bo di Padova al convegno "Governo del territorio e attualità dei poteri regionali", organizzato dalla Regione del Veneto e dall' Università Patavina. Nel suo intervento l'assessore Marangon ha voluto tracciare un breve bilancio dell'attività svolta dalla Regione in questa legislatura per quanto riguarda le politiche per il territorio.

"È stata - ha ribadito - un'esperienza umanitaria e comunque riconducibile alla Legge Regionale n.11 di riforma urbanistica, che ha delegato i comuni, con lo strumento dei PAT, la responsabilità dell' organizzazione del proprio territorio. E a tutt'oggi, in questo processo di decentramento di competenze, già più di 480 comuni hanno provveduto ad elaborare e sottoscrivere con la Regione questo strumento. Ma quello che è ancor più sorprendente è che molte amministrazioni hanno deciso di organizzarsi in modo intercomunale, superando quindi una visione di interessi di campanile. Si è quindi capito che il territorio va gestito in un contesto che superi i vecchi confini amministrativi e che tenga conto delle omogeneità territoriali".

Marangon ha poi ricordato l'elaborazione da parte della Giunta Regionale del PTRC, che rappresenta il piano dei piani, con il quale la Regione ha definito le linee di sviluppo del Terzo Veneto, dando al proprio territorio e al suo paesaggio una visione nuova, che ne fanno un'elemento determinante della sua competizione. Il convegno, al quale sono intervenuti i docenti universitari: Gherardo Bergonzini e Patrizia Marzaro di Padova, e Sandro Amorosino di Roma, il Segretario regionale all'Ambiente e territorio Roberto Casarin e i rappresentanti della Regione Emilia Romagna, ha voluto fare il punto sulle novità riguardanti i poteri regionali in materia di territorio, a partire dalla riforma costituzionale fino agli ultimi interventi legislativi si regionali sia statali e sulle modalità con cui tali poteri sono stati finora esercitati.

A cura dell'Ufficio Stampa della Regione Veneto
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