Violazione impatto ambientale: In Gazzetta contenuti minimi dei verbali e schema verbale

Sulla Gazzetta ufficiale n. 184 dell’8 agosto 2018 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 28 marz...

10/08/2018

Sulla Gazzetta ufficiale n. 184 dell’8 agosto 2018 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 28 marzo 2018, n. 94 relativo al “Regolamento recante la definizione dei contenuti minimi e i formati dei verbali di accertamento, contestazione e notificazione dei procedimenti di cui all’articolo 29 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dall’articolo 18 del decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104”.

Il nuovo Regolamento adottato contiene un solo articolo in cui è fatto riferimento agli allegati al decreto stesso e precisamente:

  • all’allegato 1 relativo ai contenuti minimi dei verbali di accertamento, contestazione e notificazione dei procedimenti di valutazione di impatto ambientale di cui all’articolo 29 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
  • all’allegato 2 relativo allo Schema di verbale di accertamento e contestazione.

Ricordiamo che il testo, del comma 2 dell’articolo 29 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 è il seguente: “Qualora siano accertati inadempimenti o violazioni delle condizioni ambientali di cui all'articolo 28, ovvero in caso di modifiche progettuali che rendano il progetto difforme da quello sottoposto al procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA, al procedimento di VIA, ovvero al procedimento unico di cui all'articolo 27 o di cui all'articolo 27-bis, l'autorità competente procede secondo la gravità delle infrazioni: a) alla diffida, assegnando un termine entro il quale devono essere eliminate le inosservanze; b) alla diffida con contestuale sospensione dell'attività per un tempo determinato, ove si manifesti il rischio di impatti ambientali significativi e negativi; c) alla revoca del provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA, del provvedimento di VIA, in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo o di danno per l'ambiente”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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