Appalti pubblici e aspetti sociali: la guida UE sugli acquisti sociali

Dalla Commissione Europea una guida alla considerazione degli aspetti sociali negli appalti pubblici

di Redazione tecnica - 22/06/2021

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 18 giugno 2021, C 237/1 la seconda edizione della Guida della Commissione Europea sugli acquisti sociali.

Acquisti sociali: la guida UE

Come riportato in premessa, la guida ha l'obiettivo di fornire assistenza agli acquirenti pubblici e a incoraggiare buone pratiche. Non è, chiaramente, una guida "vincolante" e non pregiudica, quindi, i diritti e gli obblighi stabiliti nella legislazione dell’UE.

La guida parte dalla considerazione che tutti gli appalti hanno ripercussioni su numerose persone: utenti di servizi pubblici, persone coinvolte nella produzione e nella fornitura o personale dell’organizzazione acquirente. Oltre alle persone direttamente interessate, gli appalti pubblici socialmente responsabili possono incidere sul mercato in senso più ampio, tanto sulla domanda quanto sull’offerta. Acquistando in modo avveduto, gli acquirenti pubblici possono promuovere opportunità di lavoro, il miglioramento del livello di competenze e la riqualificazione della forza lavoro, condizioni di lavoro dignitose, l’inclusione sociale, la parità di genere e la non discriminazione, l’accessibilità, una progettazione adeguata per tutti, il commercio etico, nonché cercare di conseguire un rispetto più ampio degli standard sociali. Per alcuni prodotti, lavori e servizi, l’impatto può essere particolarmente significativo, dato che gli acquirenti pubblici controllano una quota notevole del mercato in settori quali l’ingegneria civile, l’assistenza sanitaria e i trasporti.

Proprio per questo motivo, la guida mira a sensibilizzare gli acquirenti pubblici in merito ai possibili benefici degli appalti pubblici socialmente responsabili nonché a spiegare in modo pratico le opportunità offerte dal quadro giuridico dell’UE. Durante la stesura della guida, la Commissione ha tenuto ampie consultazioni con gli acquirenti pubblici con l’obiettivo di individuare buone pratiche ed esempi dei risultati che si possono conseguire. Tali esempi sono distribuiti lungo tutto il testo.

I destinatari della guida

La guida è stata prodotta per gli acquirenti pubblici, ma anche nella speranza che possa ispirare altri soggetti coinvolti negli appalti, indipendentemente dal fatto che vi partecipino in veste di fornitori di beni o prestatori di servizi, acquirenti privati, attori dell’economia sociale comprese le imprese sociali oppure le ONG. I capitoli della pubblicazione affrontano tutti gli aspetti della procedura di appalto, al di là della procedura di gara in sé. Descrivono nel dettaglio in che modo è possibile introdurre aspetti sociali lungo tutto il processo e forniscono numerosi esempi tratti da pratiche effettivamente messe in atto da acquirenti pubblici in tutta l’UE. Nei capitoli da 2 a 5, la maggior parte delle sezioni è seguita da un elenco di «buone pratiche». Tali elenchi dovrebbero facilitare ulteriormente la comprensione del testo, riassumendo in termini concreti i punti essenziali trattati in ciascuna sezione e fornendo un’indicazione di ciò che gli acquirenti pubblici possono fare nella pratica se desiderano adottare un approccio socialmente responsabile nel contesto delle loro procedure di appalto.

La struttura della guida

La guida è strutturata nei seguenti 5 capitoli:

Introduzione

Capitolo 1 - Definizione, scopo e benefici degli appalti pubblici socialmente responsabili

  • Appalti pubblici socialmente responsabili e loro definizione
  • Individuazione e applicazione degli obiettivi sociali negli appalti pubblici
  • Finalità e benefici degli appalti pubblici socialmente responsabili
  • Collegamenti con politiche e con la legislazione dell’UE e internazionali

Capitolo 2 - Una strategia organizzativa per gli acquisti sociali

  • Inclusione degli appalti pubblici socialmente responsabili nell’agenda
  • Definizione di obiettivi
  • Consultazione delle parti interessate
  • Valutazione dei rischi, definizione delle priorità degli appalti e fissazione degli obiettivi
  • Integrazione degli appalti pubblici socialmente responsabili nelle procedure e nelle politiche di appalto
  • Monitoraggio e revisione dei progressi

Capitolo 3 - Individuazione delle esigenze e pianificazione degli appalti

  • Il ruolo della valutazione delle esigenze negli appalti pubblici socialmente responsabili
  • Dialogo con il mercato
  • Quale tipo di appalto scegliere
  • Scelta della procedura
  • Definizione e messa in discussione delle specifiche
  • Utilizzo di campi opzionali nei modelli di formulari

Capitolo 4 - La procedura di appalto

  • Definizione dell’oggetto e individuazione delle norme pertinenti
  • Il regime alleggerito
  • Riserve
  • Specifiche tecniche
  • Rispetto del diritto sociale e del lavoro nonché dei contratti collettivi
  • Criteri di esclusione e di selezione
  • Criteri di aggiudicazione
  • Valutazione delle offerte e verifica degli impegni
  • Offerte anormalmente basse

Capitolo 5 - Definizione e applicazione dei termini del contratto di appalto

  • Trasformare gli impegni degli appalti pubblici socialmente responsabili in realtà
  • Condizioni di esecuzione dell’appalto
  • Appaltare in funzione degli impatti sociali
  • Monitoraggio della conformità
  • Subappalto
  • Gestione di problemi
  • Trarre insegnamenti per appalti futuri
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