Appalti pubblici e versamento bollo telematico: ecco i codici tributo

Istituiti i codici per il versamento dell'imposta di bollo telematico dovuta alla stipula dei contratti, in attuazione dell’art. 18, del d.Lgs. n. 36/2023

di Redazione tecnica - 05/07/2023

Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici ha acquisito efficacia da qualche giorno e diverse procedure stanno entrando a regime, comprese quelle che riguardano l’assolvimento di alcuni oneri, come il versamento dell’imposta di bollo telematico alla stipula dei contratti.

Bollo telematico e contratti pubblici: i codici tributo per il versamento

Dopo la pubblicazione del provvedimento del 28 giugno 2023, n. 240013 che, in attuazione dell’art. 18, del d.Lgs. n. 36/2023 (Codice degli Appalti) e dell’art. 3 dell’allegato I.4 allo stesso decreto, ha individuato le modalità telematiche di versamento dell’imposta di bollo che l’appaltatore assolve al momento della stipula del contratto, il Fisco ha anche pubblicato la Risoluzione del 28 giugno 2023, n. 37/E, con la quale sono stati istituiti i codici tributo per effettuare il pagamento tramite modello “F24 ELIDE” dell’imposta di bollo.

I codici tributo individuati sono i seguenti:

  • “1573” denominato “Imposta di bollo sui contratti - articolo 18, comma 10, D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36”;
  • “1574” denominato “Imposta di bollo sui contratti – SANZIONE -articolo 18, comma 10, D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36”;
  • “1575” denominato “Imposta di bollo sui contratti – INTERESSI -articolo 18, comma 10, D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36”.

Inoltre, per consentire la corretta identificazione nel modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” del soggetto controparte del contratto, il Fisco ha istituito il codice identificativo “40” denominato “stazione appaltante”.

Nella sezione “CONTRIBUENTE”, sono indicati:

  • nei campi “codice fiscale” e “dati anagrafici”, il codice fiscale e i dati anagrafici del soggetto tenuto al versamento;
  • nel campo “Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare”, il codice fiscale della stazione appaltante, unitamente al codice identificativo “40”, da indicare nel campo “codice identificativo”.

Nella sezione “ERARIO ED ALTRO”, sono indicati:

  • nel campo “tipo”, la lettera “R”;
  • nel campo “elementi identificativi”, il codice identificativo di gara (CIG), o altro codice indicato dalla stazione appaltante, del contratto per il quale si versa l’imposta di bollo;
  • nel campo “codice”, uno dei codici tributo istituiti con la presente risoluzione;
  • nel campo “anno di riferimento”, l’anno di stipula del contratto, nel formato “AAAA”;
  • nei campi “codice ufficio” e “codice atto”, nessun valore.

I modelli compilati sono consultabili sia dall’appaltatore che ha effettuato il pagamento, sia dalla stazione appaltante, tramite il cassetto fiscale nell’area riservata dell’Agenzia delle entrate.

Digitalizzazione dei contratti pubblici: il bollo telematico sugli appalti

Il modello F24 ELIDE va utilizzato per il versamento telematico dell’imposta di bollo per procedimenti avviati a decorrere dal 1° luglio 2023, in linea con gli obiettivi di digitalizzazione previsti dal nuovo Codice, di riduzione degli oneri gestionali e di conservazione documentale e di semplificazione degli adempimenti connessi al pagamento delle imposte.

Il valore dell’imposta è rideterminato in funzione delle fasce di importo del contratto, e va individuato nella tabella A dell’articolo 3 dell’allegato I.4 del Codice Appalti.

 

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