Bando riqualificazione piccoli Comuni: scadenza prorogata

Differito il termine per la presentazione dei progetti nell’ambito del Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni. Ecco la nuova scadenza

di Redazione tecnica - 28/10/2023

Con il decreto del 24 ottobre 2023, il Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio ha prorogato al 15 novembre 2023 il termine per la presentazione dei progetti nell’ambito del “Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni”, di cui al Bando del 14 luglio 2023.

Bando piccoli Comuni: nuova scadenza per la presentazione dei progetti

Un differimento che, come si legge nel provvedimento, è stato deciso per garantire la più ampia partecipazione, tenendo conto nelle numerose richieste di dilazione dei termini temporali. A ridosso della scadenza della “fase 2” del Bando, a fronte delle oltre 4.900 manifestazioni di volontà a partecipare alla presentazione dei progetti, solo il 25% degli Enti ha infatti prodotto la domanda di partecipazione.

Cos’è il Bando Piccoli Comuni

Predisposto con il DPCM 16 maggio 2022, il “Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni ” è finalizzato alla tutela dell'ambiente, del patrimonio culturale e del paesaggio, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici, alla promozione dello sviluppo economico e sociale e all'insediamento di nuove attività produttive, nonché alla ristrutturazione dei percorsi viari di particolare valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale.

Per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione del Piano, è stato pubblicato sul sito del Dipartimento Casa Italia il bando del 14 luglio 2023, destinato ai piccoli Comuni che rientrano nell’elenco definito con DPCM 23 luglio 2021.

Ogni Comune può partecipare alla presentazione di un solo progetto, singolarmente, in convenzione, o tramite un’Unione di comuni a cui lo stesso Ente appartiene.

L’importo massimo del finanziamento concedibile per ciascun progetto presentato è:

  • 700 mila euro se il comune partecipa singolarmente;
  • 700mila euro moltiplicati per il numero di Comuni facenti parte della convenzione o per i quali l’Unione presenta il progetto per i progetti presentati in forma associata.

I progetti verranno valutati da un’apposita commissione che predisporrà una graduatoria, inserendo:

  • in ordine decrescente di punteggio i progetti di ristrutturazione dei percorsi viari di particolare valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale, fino alla capienza delle risorse ad essi esclusivamente destinate, pari a 2 milioni di euro;
  • 21 progetti, uno per ciascuna Regione e Provincia autonoma, tra quelli restanti, in base al punteggio ottenuto e disposti in ordine crescente di costo;
  • tutti gli altri progetti in ordine decrescente di punteggio.

Nel caso di progetti con il medesimo punteggio, si privilegia il progetto con costo minore. A parità di punteggio e costo, si privilegia il progetto che beneficia il numero maggiore di abitanti.

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