Bando Tipo n. 1 e Codice Appalti 2023: chiarimenti da ANAC

Pubblicata la relazione AIR che descrive motivazioni, obiettivi, fasi del procedimento, opzioni regolatorie e scelte compiute nella redazione dello schema di bando tipo n. 1/2023

di Redazione tecnica - 25/08/2023

Dopo la pubblicazione dello schema di bando tipo n. 1/2023 ufficializzata con la Delibera del 27 giugno 2023, n. 309ANAC ha diffuso anche la relazione AIR che descrive il contesto normativo, le motivazioni, gli obiettivi, le fasi del procedimento, le opzioni regolatorie e le scelte compiute.

Nuovo Codice Appalti e bando tipo n. 1: la relazione AIR

Dopo una breve premessa nella quale si riportano i presupposti che hanno determinato l’adozione del nuovo Schema, la Relazione è così composta:

  • Il quadro normativo di riferimento;
  • Le ragioni dell’intervento dell’Autorità;
  • Valutazione di impatto della regolazione;
  • Obiettivo dell’intervento;
  • Procedimento di consultazione;
  • Verifica di impatto della regolazione;
  • Opzione zero;
  • Opzioni alternative

Redazione bando tipo: il ruolo di ANAC

Ai sensi dell’art. 222, comma 2 del nuovo Codice dei Contratti, è demandata all’Autorità, attraverso bandi-tipo, capitolati-tipo, contratti-tipo e altri atti amministrativi generali, la promozione dell'efficienza, della qualità dell'attività delle stazioni appaltanti, cui fornisce supporto anche facilitando lo scambio di informazioni e la omogeneità dei procedimenti amministrativi per favorire lo sviluppo delle migliori pratiche.

Conformemente alla descritta funzione, l’articolo 83, comma 3, del d.lgs. n. 36/2023 dispone nel senso che «Successivamente all’adozione da parte dell'ANAC di bandi tipo, i bandi di gara sono redatti in conformità degli stessi. Le stazioni appaltanti, nella delibera a contrarre, motivano espressamente in ordine alle deroghe al bando-tipo».

Considerando il cambio notevole del quadro normativo, avvenuto con l’entrata in vigore del d.lgs n. 36/2023, l’Autorità ha deciso di rivedere il disciplinare di gara per procedure aventi ad oggetto l’affidamento di servizi e forniture nei settori ordinari, di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, aggiudicati con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa secondo il miglior rapporto qualità/prezzo, approvato dal Consiglio dell’Autorità con delibera n. 773 del 24 novembre 2021 e successivamente sostituito con delibera n. 154 del 16 marzo 2022.

Come spiega ANAC, la messa a disposizione di un disciplinare di gara contestualmente all’acquisto dell’efficacia da parte delle nuove previsioni legislative, mira a fornire un ausilio alle stazioni appaltanti per dare concreta attuazione al nuovo codice, anche considerando che alcuni dei suoi elementi si pongono in discontinuità rispetto al passato.

La partecipazione degli stakeholders alla redazione del Documento

ANAC sottolinea come l’adozione del bando tipo sia stata il frutto di un’attività complessa e articolata in più fasi, sia per la sua rilevanza che per le tempistiche di adozione, già a partire dall’acquisto dell’efficacia il nuovo codice dei contratti pubblici (1° luglio 2023):

  • Stesura dl documento con un gruppo di lavoro composto da SA particolarmente qualificate e rappresentative, Consip, Invitalia, i rappresentanti dei soggetti aggregatori, Itaca e la Fondazione IFEL;
  • consultazione pubblica tra il 21 aprile al 22 maggio 2023 con la possibilità per gli stakeholder di far pervenire le proprie osservazioni tramite questionario online;
  • analisi dei contenuti e steura finale.

Il bando tipo sarà sottoposto alla verifica di impatto della regolazione, per valutare ex post il raggiungimento degli obiettivi attesi e gli eventuali correttivi da introdurre.

Infine, la relazione comprende le scelte più significative operate e le relative modifiche apportate al disciplinare a seguito delle osservazioni ricevute dalla consultazione e di quelle formulate nel corso degli incontri dell’apposito tavolo tecnico rispetto a:

  • Piattaforma telematica (articolo 1)
  • Documentazione di gara (articolo 2)
  • Oggetto dell’appalto, importo e suddivisione in lotti (articolo 3)
  • Soggetti ammessi in forma singola e associata e condizioni di partecipazione (articolo 4)
  • Requisiti di ordine generale e altre cause di esclusione (articolo 5)
  • Requisiti di ordine speciale e mezzi di (articolo 6)
  • Avvalimento (articolo 7)
  • Subappalto (articolo 8)
  • Requisiti di partecipazione e/o condizioni di esecuzione (articolo 9)
  • Garanzia provvisoria (articolo 10)
  • Sopralluogo (articolo 11)
  • Pagamento del contributo a favore dell’ANAC (articolo 12)
  • Modalità di presentazione dell’offerta e sottoscrizione dei documenti (articolo 13)
  • Soccorso istruttorio (articolo 14)
  • Domanda di partecipazione (articolo 15)
  • Offerta tecnica (articolo 16)
  • Offerta economica (articolo 17)
  • Criterio di aggiudicazione (articolo 18)
  • Svolgimento delle operazioni di gara (articolo 19)
  • Verifica della documentazione amministrativa (articolo 20)
  • Valutazione delle offerte tecniche ed economiche (articolo 21)
  •  Verifica di anomalia delle offerte (articolo 22)
  • Aggiudicazione dell’appalto e stipula del contratto (articolo 23)
  • Obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari (articolo 24)
  • Codice di comportamento (articolo 25)
  • Accesso agli atti (articolo 26)
  • Definizione delle controversie (articolo 27)
  • Trattamento dei dati personali (articolo 28)

Infine, ANAC segnala che non sono state accolte le proposte volte a trattare all’interno del disciplinare tipo anche questioni specifiche attinenti a settori quali quello della ristorazione o dei servizi di ingegneria e architettura. Questi ultimi, spiega l'Autorità, necessitano di apposite indicazioni e di opportuni adattamenti da calibrare in base alle caratteristiche peculiari del settore di riferimento.

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