Beni pubblici dismessi: concessioni agevolate dall'Agenzia del Demanio

Pubblicati diversi bandi nell'ambito del progetto Valore Paese Italia e che porteranno all'assegnazione di concessioni a canone agevolato per 50 anni

di Redazione tecnica - 07/07/2023

Concessioni agevolate, fino a un massimo di 50 anni, per la valorizzazione di beni pubblici dismessi, di interesse culturale e paesaggistico, secondo reti tematiche, coniugando i temi del turismo, della cultura, dell’ambiente e della mobilità dolce. 

È questo lo strumento messo a punto dall’Agenzia del Demanio, con cui si sta dando avvio a diversi bandi destinati agli ETS iscritti ai RUNTS, con i quali si favorirà lo sviluppo di attività di interesse generale sul territorio nazionale attraverso le concessioni ex art. 71, comma 3 del D.Lgs. n. 117/2017 per nuovi usi e interventi possibili indicati all’art. 5 lettere f), i), k), z) dello stesso decreto Legislativo.

Concessioni agevolate su beni pubblici dismessi: i bandi dell'Agenzia del Demanio

Gli enti potranno presentare le proprie offerte sui beni indicati nei bandi e recuperare così il patrimonio dismesso, assicurarne la conservazione e l’apertura alla pubblica fruizione con attività di interesse sociale, favorendone lo sviluppo sul territorio nazionale di attività culturali, artistiche, ricreative, editoriali di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato, di interesse generale, turistiche di interesse sociale, culturale o religioso.

Il primo portafoglio sperimentale prevede l’assegnazione di 5 beni in Veneto: l’ex Casello Roccolo, l’ex Casello Ronchi e la Stazione Sottocastello a Pieve di Cadore, in provincia di Belluno; la Villa Rodella a Cinto Euganeo, in provincia di Padova e il Villino Rossi a Schio, in provincia di Vicenza.

Le proposte progettuali dovranno contenere un’offerta tecnica, e la valutazione verrà fatta sui seguenti criteri:

  • ipotesi di recupero e riuso;
  • ritorno per il territorio;
  • sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, e un’offerta economica-temporale, i cui elementi quantitativi saranno canone e durata.

Il canone non potrà essere inferiore a quello annuo minimo ricognitorio, pari a 235 euro. Dal canone di concessione proposto potranno essere detratte le spese sostenute dal concessionario per gli interventi di recupero.

Le offerte possono essere presentate fino alle ore 12.00 di lunedì 11 dicembre 2023.

Il secondo bando mette a gara alcuni immobili che rientrano nelle reti "Cammini e Percorsi", "Dimore", "Forti e Fortificazioni", per il recupero e riuso del sistema fortilizio italiano, valorizzando beni di pregio storico-culturale e identitario per fini sociali, culturali, turistici, di tutela ambientale e mobilità, dolce che integrino i principi della sostenibilità e innovazione, declinate in funzione della specificità della rete.

Questi gli edifici interessati:

  • Forte Umbertino - Ex Deposito Munizioni Catona - Località Casalotto (RC);
  • Ex Caserma della Guardia di Finanza - Bova Marina (RC);
  • Fabbricato delle vecchie carceri - Vigevano (PV);
  • Ex Casello Idraulico del complesso idrovoro della Travata - Mantova, Borgo Virgilio
  • Ex Tiro a Segno Nazionale - Piazza Brembana (BG).

In questo caso le offerte possono essere presentate entro le ore 12.00 di lunedì 27 novembre 2023.

L’Agenzia del Demanio segnala che entro la fine dell’anno, sono previste altre edizioni di bandi di concessione/locazione di valorizzazione e in uso gratuito per un portafoglio di beni attualmente in lavorazione.

 

 

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