Bonus acqua potabile: il Fisco concede più tempo

Modificati i termini per l'invio della ricevuta di richiesta dell'agevolazione dedicata al miglioramento delle acque destinate al consumo umano

di Redazione tecnica - 01/02/2022

C’è più tempo per ottenere la ricevuta di attestazione della presentazione di richiesta del cd. Bonus Acqua Potabile: con il provvedimento del 28 gennaio 2022, prot. n. 28334/2022 firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, il termine per ricevere la conferma di accesso all’incentivo, o per essere scartati, viene raddoppiato.

Bonus acqua potabile: il Fisco allunga i tempi per la ricevuta

In particolare, il provvedimento recante “Modifiche al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 153000 del 16 giugno 2021 recante definizione dei criteri e delle modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti, di cui all’articolo 1, commi 1087 e 1089, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”, porta da 5 a 10 giorni il termine per il rilascio, da parte del sistema informatico, della ricevuta attestante la presa in carico o lo scarto della comunicazione inviata per accedere al Bonus Acqua Potabile.

Che cos’è il Bonus Acqua Potabile

Il bonus Acqua Potabile, introdotto dalla legge di bilancio 2021 (articolo 1, commi da 1087 a 1089) è l’agevolazione dedicata a chi acquista e installa dispositivi finalizzati a migliorare la qualità dell’acqua potabile corrente, contribuendo a diminuire il consumo delle bottiglie di plastica.

Esso consiste in un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.

L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a:

  • 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
  • 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

Tra i beneficiari dell’agevolazione rientrano: persone fisiche; esercenti attività d’impresa, arti e professioni; Enc (anche del Terzo settore) e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, che sostengono le spese su immobili posseduti o detenuti in base a un titolo idoneo.

Come richiedere il bonus acqua potabile

Al bonus Acqua Potabile è dedicato un fondo di 5 milioni di euro per ciascun anno di validità dell’agevolazione. Per accedervi, i contribuenti devono comunicare l’importo della spesa sostenuta e agevolabile, utilizzando il modello “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile”.

La comunicazione va inoltrata telematicamente dall’1 al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese agevolabili. Ciò significa che a febbraio 2022 possono essere inoltrate le richieste per le spese sostenute nel 2021, tramite applicativo web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure tramite l’invio di un file nel rispetto dei requisiti stabiliti con il provvedimento di giugno.

Ricordiamo che l’importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con pagamenti elettronici che permettono la tracciabilità dell’acquisto effettuato.

Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea.

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